Borse in tensione dopo il flop dell’asta spagnola e il dietrofront della Fed. Attesa per la Bce
Borse europee sotto pressione in attesa della riunione della Bce e dopo che la Federal Reserve ieri sera ha frenato su ulteriori stimoli all’economia americana. Ma non solo. Sui mercati finanziari si sentono anche gli effetti della deludente asta di titoli pubblici svoltasi oggi in Spagna all’indomani delle dichiarazioni del ministro delle Finanze, Guindos, che ha definito la situazione del Paese “critica”.
A Milano i ribassi dei principali indici azionari sfiorano il punto percentuale. Ftse Mib & Co sono in buona compagnia: anche il Dax tedesco arretra di circa l’1% e un ribasso di poco inferiore è segnato anche dal Cac40 di Parigi.
Gli analisti di Nomura in una nota mattutina imputano la debolezza dei mercati asiatici alle indicazioni giunte dai verbali dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee dello scorso 13 marzo. Il contenuto delle minute della Fed ha di fatto escluso l’adozione di nuove misure di stimolo dell’economia a meno che la congiuntura viri improvvisamente al negativo, mentre nella precedente riunione del Fomc, “alcuni” membri si erano detti favorevoli all’adozione di un nuovo QE3.