Borse europee volatili dopo lo scivolone asiatico
Listini continentali caratterizzati da violente oscillazioni in avvio di seduta sulla scia negativa delle chiusure ieri di Wall Street e questa mattina delle piazze asiatiche, con Tokyo che ha ceduto quasi il 5 per cento.
Dopo un avvio in frazionale rialzo gli indici europei hanno svoltato verso il basso fino a raggiungere ribassi di circa mezzo punto percentuale. Piazza Affari ha aperto le contrattazioni sostanzialmente piatta per poi perdere terreno dopo i primi minuti con ribassi intensi che interessano alcuni bancari (Banco Popolare cede oltre il 4%, Unicredit l’1,4%), Luxottica, Tenaris e Fiat, che mostrano ribassi attorno al 2%. Il gruppo del Lingotto soffre l’andamento delle immatricolazioni in Europa segnalato dall’Efta per dicembre, mese nel quale le immatricolazioni complessive nel continente sono calate del 17,8% e quelle di Fiat del 14,5 per cento. Nel momento in cui si scrive il Mibtel cede lo 0,31% a 14692 punti e l’S&P/Mib (che dal 30 marzo assumerà la denominazione di Ftse/Mib) segna un -0,40% a 18688 punti. Ribassi in linea con quelli delle principali Piazze europee dove tra i settori più deboli si segnalano assicurativi e servizi finanziari.