News Notizie Mondo Borse europee toniche post Fed, oggi test Pmi in Ue e Usa

Borse europee toniche post Fed, oggi test Pmi in Ue e Usa

Pubblicato 23 Settembre 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:29
Partenza in territorio positivo per le principali Borse europee che trovano sponda dalla chiusura in rialzo di Wall Street dove gli investitori hanno digerito l'annuncio di un imminente inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve (Fed). Nei primi minuti di scambi il Dax di Francoforte avanza dello 0.65%, mentre l'indice londinese Ftse100 e quello parigino Cac40 mostrano una crescita rispettivamente dello 0,3% e dello 0,6 per cento.

Gli annunci arrivati ieri al termine della riunione della Fed sono destinati a restare in primo piano anche oggi. In particolare, la banca centrale Usa ha annunciato che potrebbe ridurre "presto" i suoi acquisti di obbligazioni sui mercati. Per ora non ha precisato una data certa per il processo di tapering che intende avviare entro la fine dell'anno. Inoltre, dal nuovo dot plot - il documento che raccoglie le previsioni sui tassi dei 18 membri del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed - risulta che ora la commissione è divisa su un rialzo dei tassi già nel 2022, con 9 esponenti contrari e 9 favorevoli.

Sempre sul fronte banche centrali attese oggi la pubblicazione del bollettino economico della Banca centrale europea (Bce) e le riunioni della Banca nazionale Svizzera, della banca centrale norvegese, di quella turca e infine della Bank of England. Mentre sul fronte dati, gli operatori dovranno confrontarsi con gli indici di attività Pmi per il mese di settembre, che verranno diffusi questa mattina.

Anche il caso Evergrande resta sul tavolo. Gli operatori sono ancora in attesa di sapere se il gigante cinese immobiliare, fortemente indebitato, potrà saldare il pagamento degli interessi per un valore di $83 milioni sulle obbligazioni denominate in dollari Usa a cinque anni che, secondo alcuni calcoli, avevano un valore iniziale, al momento della loro emissione, di $2 miliardi circa: valore che è poi crollato. Intanto il presidente di Evergrande ha rassicurato gli investitori, garantendo loro che avranno ciò che a loro è dovuto.