Notizie Europa Borse europee rimbalzano grazie a Yellen e settore auto, VW sceglie Mueller come nuovo ceo

Borse europee rimbalzano grazie a Yellen e settore auto, VW sceglie Mueller come nuovo ceo

25 Settembre 2015 08:16
Riscatto per le Borse europee che cavalcano in avvio le indicazioni rassicuranti della Yellen che ha stemperato i timori circa le ripercussioni a livello globale del rallentamento economico cinese. Nel discorso tenuto ieri sera all’università del Massachusetts, la Yellen ha quindi rimarcato che la prospettiva di un rialzo dei tassi negli Stati Uniti entro la fine dell’anno è decisamente probabile. 
Auto e oil guidano i rialzi 
Le Borse europee viaggiano tutte in deciso rialzo con in prima fila il settore auto, protagonista ieri di un’altra giornata difficile, e quello oil in scia al recupero delle quotazioni del petrolio. A Milano l’indice Ftse Mib segna un progresso del 2,77% a quota 21.151 punti. Rialzo del 2,59% anche per il Dax, +2,75% per l’Euro Stoxx 50 e +2,9% per il Cac 40 parigino. 
Bene tutte le testimonial del settore auto: l’italiana FCA segna un balzo del 3,78% dopo il -7,5% della vigilia. 
A Francoforte il titolo BMW segna un rimbalzo del 5% dopo la debolezza marcata della vigilia sul possibile coinvolgimento nel dieselgate dopo le indiscrezioni rilanciate da Auto Bild circa le emissioni della BMW X3 xDrive 20d (di oltre 11 volte il limite di emissione consentito per le Euro 6). 
VW attende la nomina di Mueller (Porsche) come nuovo ceo
Positiva anche la Volkswagen (+1,95%) in attesa degli esiti del consiglio di sorveglianza che si riunisce oggi per la nomina del nuovo ceo dopo le dimissioni di Winterkorn. Quasi certa la nomina di Mueller, attuale amministratore delegato di Porsche, è un veterano del gruppo che da quattro decenni vanta il sostegno della famiglia Porsche che controlla VW.
La giornata odierna vede in primo piano la diffusione della lettura finale del Pil statunitense nel secondo trimestre. Attesa una conferma del +3,7% annualizzato evidenziato nella precedente lettura. In arrivo nel pomeriggio anche il dato sull’indice della fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan (consensus 77 punti dai 76,4 precedenti).