Borse europee rifiatano dopo la recente corsa. Fase di debolezza per Enel e Engie
Scambiano in territorio negativo le principali Borse europee, nonostante la chiusura positiva di Wall Street e della Borsa di Tokyo. Oltre a seguire le recenti indicazioni arrivate dalle banche centrali, Fed in testa, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che il gruppo cinese Evergrande. Su quest’ultimo fronte una rassicurazione per l’Europa è arrivata dal presidente della Bce, Christine Lagarde. “Al momento, quello a cui stiamo assistendo è a un impatto e a una esposizione limitati alla Cina. Non posso parlare per gli Stati Uniti, ma poso dire che nel caso dell’Europa l’esposizione diretta è limitata”.
Enel tenta di riscattarsi
Enel sta attraversando una fase ribassista dal punto di vista grafico. La debolezza ha iniziato a farsi sentire dopo una brutta doppia rottura in simultanea della trend line rialzista (costruita sui minimi di marzo e novembre 2020) e della media mobile 200 periodi. Il trend ribassista ha accelerato ulteriormente agli inizi di questo mese e ha trovato forza con la candela short day ad alta volatilità del 15 settembre. Enel ora si trova a ridosso dei 7 euro, livello di supporto da conservare per evitare ulteriori ribassi verso 6,77 e 6,52 euro. Al rialzo, invece, si raccomanda prudenza sul titolo in questa fase e bisognerà attendere almeno il recupero di 7,25 euro per avere un primo accenno di forza nel movimento verso l’alto con target 7,54 e 7,85 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HV4KA57 con leva 6 volte e strike a 6,50 euro, oppure ISIN DE000HR9ZN33 con leva 7 volte e strike 7,75 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HR9ZN25 con leva 7 volte e strike a 7,50 euro.
Engie prosegue la debolezza
Il quadro grafico di Engie sta peggiorando da quando il titolo ha infranto al ribasso la media mobile 200 periodi. L’ultimo tentativo di superare tale livello ha portato debolezza con ritorno in area 11,5 euro. Da qui Engie sta cercando di impostare un rimbalzo ma manca la forza nel movimento come si vede da RSI che non ha ancora raggiunto l’equilibrio. In tale scenario, al rialzo servirà il superamento di 11,89 euro per mettere nel mirino prima la media mobile 200 periodi e poi 12,5 euro. Al contrario, invece, la rottura del supporto a 11,5 euro potrebbe dare sfogo ai ribassisti verso la trend line rialzista, avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a luglio di quest’anno, e poi zona 11 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4GW73 con leva 6 volte e strike a 9,930437 euro, oppure ISIN DE000HV4HTN5 con leva 11 volte e strike 10,900976 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4GWC4 con leva 7 volte e strike a 13,288438 euro.