Borse europee deboli. Focus a Piazza Affari su STMicroelectronics e Telecom Italia
Apertura di seduta all’insegna della volatilità per la Borsa di Milano, dopo l’ottima performance messa a segno ieri in scia ai buoni dati sull’attività manifatturiera nell’Eurozona e in Italia e all’allentamento delle tensioni in Siria. Il Ftse Mib al momento avanza dello 0,24% a 17.028 punti in scia alla buona vena mostrata dalle piazze asiatiche: la Borsa di Tokyo che ha chiuso con un progresso del 2,99% a 13.978,44 punti toccando i massimi da tre settimane a questa parte, grazie al rafforzamento del dollaro sullo yen e ai dati macroeconomici provenienti dalla Cina. L’indice Pmi non manifatturiero dell’ex Celeste Impero si è infatti attestato ad agosto a 53,9 punti. Seppur in calo rispetto ai 54,1 del mese precedente, il dato superiore alla soglia dei 50 punti, indice di un rafforzamento dell’economia cinese.
Buone nuove giungono anche dal fronte obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che questa mattina è partito sotto i 245 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si attesta intorno al 4,33%. Oggi l’attesa è concentrata nel pomeriggio dove dagli Stati Uniti ci sarà la pubblicazione dell’indice Ism manifatturiero riferito ad agosto, atteso attestarsi a 54 punti dai precedenti 55,4 punti. In mattinata l’appuntamento è con l’indice dei prezzi alla produzione dell’Eurozona a luglio.
Deboli le altre borse del Vecchio Continente: a Francoforte il Dax cede lo 0,10%, il londinese Ftse100 arretra dello 0,12% e il francese Cac40 mostra un ribasso dello 0,48%. In controtendenza lo spagnolo Ibex35 che avanza dello 0,09%.
Attenzione a STMicroelectronics e Telecom Italia
Focus a Piazza Affari su STMicroelectronics. L’azione sul Ftse Mib indossa la maglia rosa con un rialzo del 3,43% a 6,49 euro, grazie all’acquisto da parte di Microsoft dei cellulari Nokia per 5,44 miliardi di euro. La società dei semiconduttori, ricordano gli analisti di Equita, è un fornitore del gruppo finlandese che vale meno del 10% del fatturato. La Sim milanese sottolinea anche come STMicroelectronics sia stata penalizzata negli ultimi anni dalla debole performance delle attività cellulari di Nokia. “L’acquisizione da parte di Microsoft è una notizia positiva per STM, aumentando la visibilità su un possibile rilancio del brand“, commentano gli esperti. “Nonostante la debolezza del titolo negli ultimi tre mesi (-11,5% in termini assoluti e -12% relativamente all’indice SOX dei semiconduttori) a nostro avviso a causa dei timori sulla possibile pressione sui prezzi nel business delle memorie, manteniamo hold”. Così la Sim milanese che conferma anche il target price a 6,7 euro. Da sottolineare il rally di Nokia che sta mettendo a segno un progresso di oltre il 45%.
In luce ancora una volta Telecom Italia, che guadagna il 2,55% a 0,564 euro, in scia al via libera dei board al mega-deal Vodafone-Verizon. I consigli di amministrazione di Vodafone e Verizon Communications hanno approvato l’accordo da 130 miliardi di dollari che porterà all’uscita del colosso britannico dal mercato a stelle e strisce e la salita dell’ex Bell Atlantic al 100% del capitale del più grande operatore di telefonia mobile degli Stati Uniti. Vodafone destinerà 84 miliardi di dollari in dividendi e spenderà circa 5 miliardi di dollari in tasse. “Dopo il pagamento di un così cospicuo dividendo calcoliamo in circa 30 miliardi di euro le risorse disponibili a Vodafone per acquisizioni. Si tratta di un importo molto elevato e capace di sostenere le aspettative di ulteriore consolidamento nel settore che resta un catalyst di breve anche per Telecom Italia”, commenta Equita che mantiene il giudizio hold con prezzo obiettivo a 0,6 euro.