News Notizie Italia Borse europee con il segno più, Amlin vola dopo l’accordo con Mitsui Sumitomo

Borse europee con il segno più, Amlin vola dopo l’accordo con Mitsui Sumitomo

Pubblicato 8 Settembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:57
"Fineco Bank diventa contendibile". E' quanto scrive il Sole 24 Ore, commentando l'era post UniCredit, dopo che quest'ultima ha ceduto l'ultima quota che ancora deteneva, il 18,3%, per 1,1 miliardi. "Il gruppo guidato da Alessandro Foti diventa una vera public company: un gioiello, che l'amministratore delegato(di UniCredit) Jean Pierre Mustier ha deciso di abbandonare per liberare capitale sulla banca. Ora Fineco potrebbe finire nel radar di concorrenti, italiani e stranieri, ma anche di fondi di private equity".

Viene messo in evidenza che, con l'uscita di UniCredit BlackRock e Capital Research sono i principali azionisti, detenendo poco più del 5%. Cè poi Invesco con più del 3 per cento.

La vendita della quota residua di UniCredit è stata accolta da "circa 140 compratori, dei quali il 50% nel Regno Unito, il 30% negli Stati Uniti, il 10% in Italia e un altro 10% nel resto del mondo. Per il 60% sarebbero hedge fund e per il 40% fondi long only".

Il quotidiano di Confindustria tuttavia precisa:

"Non è tuttavia così facilmente scalabile Fineco. Ha infatti una capitalizzazione di oltre 6 miliardi e il titolo è abbastanza caro: oggi quota 10,11 euro, pari a circa 25 volte gli utili. Inoltre la banca multicanale ruota attorno alla forte personalità dell'amministratore delegato Alessandro Foti e del resto del management e soprattutto un ruolo centrale è quello della rete di private banker con propri portafogli milionari".