Borsa Milano rialza la testa, Ftse Mib torna sopra i 24.000 punti. Rimbalzo titoli oil con Saipem regina di giornata
La Borsa di Milano ritrova il segno più, dopo un avvio di settimana decisamente negativo per il riemergere dei timori legati alla diffusione del Covid, che potrebbe indebolire la ripresa economica. Un clima di incertezza che alimenta la volatilità, misurata dall'indice Vix, che rimane elevato, segno di un certo nervosismo sui mercati. A fine giornata, comunque, l'indice FTse MIb di Piazza Affari riesce a chiudere sopra la soglia dei 24.000 punti, a 24.107,33, grazie a un rialzo dello +0,59%.
Tra i titoli del paniere principale, si è messa in evidenza Saipem che con un +2,7% ha guidato il rimbalzo del settore oil, dopo i forti ribassi della vigilia. A sostenere le quotazioni, la ripresa dei prezzi del petrolio, dopo il tonfo shock di lunedì, provocato sia dalla decisione dell'Opec+ di aumentare l'offerta di 400.000 barili al giorno a partire dal mese di agosto fino al settembre del 2022, che dai timori legati al balzo dei nuovi contagi Covid-19 nel mondo.
Rialzi intorno al 2% anche Buzzi Unicem, Cnh Industrial e Moncler. Gli acquisti si sono rivolti anche sul comparto finanziario, tra i più penalizzati in avvio di settimana. Bene quindi UniCredit che sale dell'1,4%, seguita da Poste Italiane (+1%) ma anche Unipol e Intesa Sanpaolo che avanzano rispettivamente dell'1,6% circa e dell'1,9 per cento. Una sponda positiva arriva dai conti della svizzera Ubs che ha riportato utili netti per un valore di $2 miliardi, nel corso del secondo trimestre dell'anno, battendo in modo significato gli $1,34 miliardi attesi dal consensus e superando gli $1,23 miliardi riportati nello stesso trimestre del 2020, con un incremento pari a +63%.
Sul fronte opposto, quindi tra i ribassi, Amplifon che scivola sul fondo del listino con un -1,7%; la segue Atlantia con un -1,3%.
Tra i titoli del paniere principale, si è messa in evidenza Saipem che con un +2,7% ha guidato il rimbalzo del settore oil, dopo i forti ribassi della vigilia. A sostenere le quotazioni, la ripresa dei prezzi del petrolio, dopo il tonfo shock di lunedì, provocato sia dalla decisione dell'Opec+ di aumentare l'offerta di 400.000 barili al giorno a partire dal mese di agosto fino al settembre del 2022, che dai timori legati al balzo dei nuovi contagi Covid-19 nel mondo.
Rialzi intorno al 2% anche Buzzi Unicem, Cnh Industrial e Moncler. Gli acquisti si sono rivolti anche sul comparto finanziario, tra i più penalizzati in avvio di settimana. Bene quindi UniCredit che sale dell'1,4%, seguita da Poste Italiane (+1%) ma anche Unipol e Intesa Sanpaolo che avanzano rispettivamente dell'1,6% circa e dell'1,9 per cento. Una sponda positiva arriva dai conti della svizzera Ubs che ha riportato utili netti per un valore di $2 miliardi, nel corso del secondo trimestre dell'anno, battendo in modo significato gli $1,34 miliardi attesi dal consensus e superando gli $1,23 miliardi riportati nello stesso trimestre del 2020, con un incremento pari a +63%.
Sul fronte opposto, quindi tra i ribassi, Amplifon che scivola sul fondo del listino con un -1,7%; la segue Atlantia con un -1,3%.