Notizie Notizie Italia Mercati nervosi post-Fed, sul Ftse Mib strappi fino a -5% per Unicredit, Intesa e Banco. Crollo Juve dopo eliminazione in Champions

Mercati nervosi post-Fed, sul Ftse Mib strappi fino a -5% per Unicredit, Intesa e Banco. Crollo Juve dopo eliminazione in Champions

17 Marzo 2022 11:08

Mercati nervosi all’indomani della Fed. Il Ftse Mib, dopo un avvio positivo, segna -0,97% a 24.048 punti. Come da attese la banca centrale statunitense ha alzato i tassi per la prima volta dal 2018. Il FOMC prevede di ripetere l’aumento del costo del denaro ad ogni incontro successivo per il resto dell’anno. La Fed inoltre prevede di iniziare a ridurre il suo bilancio: bilancio da quasi $9 trilioni nel prossimo meeting. In relazione agli effetti della guerra Russia-Ucraina, la Fed prevede che nel breve la pressione rialzista sull’inflazione peserà sull’economia.

Oggi tocca alla Bank of England, che dovrebbe aumentare i tassi di una terza tranche di 25 punti base.

Tornano a scaldarsi le quotazioni del petrolio dopo il dietrofront delle scorse sedute. Il Brent segna circa +5% tornando di slancio sopra i 100 dollari al barile (+4,9% a 102,9 dollari), mentre il WTI viaggia a 99,5$. L’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha affermato che i mercati potrebbero perdere tre milioni di barili al giorno (bpd) di greggio russo e prodotti raffinati da aprile. Una perdita di fornitura ben superiore del calo previsto di un milione di bpd al giorno dovuto all’aumento dei prezzi del carburante.

Banche KO, Diasorin e Saipem in spolvero

In prima fila oggi Diasorin (+6% a 135,5 euro) che ieri sera ha diffuso i conti 2021. L’anno si è chiuso con numeri in deciso aumento: ricavi a 1.237,7 milioni (+40,4%), utile netto a 356,9 milioni (+43,8%) e generazione di cassa di 300,7 milioni rispetto ai 232,2 milioni al 31 dicembre 2020. Gli analisti di Equita hanno alzato la raccomandazione a buy con target price salito a 158 euro alla luce dei risultati migliori delle attese e guidance 2022 confermata.

Bene Saipem (+2,53%) che ha vinto un contratto di perforazione da 325 mln dollari in Norvegia. In rialzo anche gli altri titoli oil (+1,1% Tenaris e +1,3% ENI) sulla scia del rialzo dei prezzi del petrolio.

Tra i segni meno ci sono invece le banche con -4,5% circa per Unicredit. Intesa Sanpaolo (-4,45%) ieri ha dettagliato la sua esposizione in Russia e Ucraina che ammonta a complessivi 5,1 mld. “Esposizione a Russia limitata e gestibile”, rimarcano gli esperti di Equita che stimano circa -80bps di impatto a capitale nel worst case scenario e non vedono a rischio la politica di remunerazione degli azionisti.

Tra le banche la peggiore a metà mattinata è Banco BPM con -5%.

Fuori dal Ftse Mib, Violente vendite sul titolo Juventus, tra i peggiori a Piazza Affari con un saldo di -8,9% in area 0,31 euro. A destabilizzare il titolo del club bianconero è la cocente sconfitta in Champions League. Lo 0-3 con cui si è chiuso il match di ieri a Torino ha sancito l’uscita della squadra di Allegri dalla massima competizione continentale. E’ il terzo ano consecutivo che la Juve viene eliminata agli ottavi di finale.