Auto elettrica + fotovoltaico vs pieno di benzina: il calcolo del maxi-risparmio ogni 10.000 km
Le auto elettriche hanno guadagnato consensi tra i potenziali acquirenti negli ultimi anni e il caro-carburante a cui stiamo assistendo è un ulteriore fattore da considerare nei calcoli circa la convenienza relativa delle auto 100% EV rispetto alle tradizionali vetture che usano combustibili fossili. Le vendite di veicoli elettrici hanno resistito meglio delle vendite di veicoli a combustione durante il periodo acuto della pandemia e secondo un’analisi di BloombergNEF l’impatto della guerra in Ucraina, che ha esacerbato il caro-energia, dovrebbe portare a una quota maggiore di nuovi acquirenti di auto elettriche.
In termini di convenienza tra un’auto elettrica e una a benzina vanno considerati vari fattori, a partire dalle modalità di ricarica, anche perché il caro-energia sta portando in dote il concreto rischio di maggiori costi di ricarica (Enel X lo scorso 7 marzo ha aggiornato al rialzo le tariffe per le ricariche Pay per use).
FinanzaOnline ha chiesto a Otovo, azienda norvegese che si occupa dell’installazione di impianti fotovoltaici per il settore residenziale, di aggiornare i dati del confronto tra una vettura alimentata a benzina ed elettrica alla luce del caro-carburante andato in scena nelle ultime settimane con il prezzo alla pompa schizzato ben oltre i 2 euro al litro.
Il calcolo dei risparmi annui
Dai calcoli aggiornati emerge che un’auto 100% elettrica, alimentata con l’energia solare prodotta dal tetto di casa, permette di far risparmiare agli automobilisti oltre 1.400 euro all’anno a parità di percorrenza (10.000 km). L’analisi raffronta il consumo medio annuale di una macchina elettrica rispetto alla corrispondente versione con motore a benzina, cercando di verificare l’impatto sul portafoglio di entrambe le opzioni, considerando i costi per ciascun chilometro percorso sia con l’elettricità generata dall’impianto fotovoltaico sia con la benzina.
In Italia la ricarica di un’auto elettrica con un impianto fotovoltaico è 18 volte più economica rispetto al rifornimento con la benzina (a novembre la convenienza era pari a 14 volte). L’Italia si conferma il paese dove si risparmia di più. Seguono in classifica la Spagna e la Germania, dove l’energia solare ha un costo di 15 volte inferiore rispetto al combustibile fossile, mentre in Francia il rapporto in favore dell’auto elettrica scende a 14. Chiudono la classifica la Polonia, in cui il risparmio dell’auto elettrica è 11 volte superiore alla benzina e, a pari merito, Norvegia e Svezia, ove la ricarica è 10 volte meno costosa del pieno di “gasolina”.
In base allo studio, gli utilizzatori di un’auto elettrica alimentata con l’energia solare sostengono un costo al chilometro di 0,0084 euro, mentre coloro che guidano un’auto con motore endotermico 0,1533 euro (+30,4% rispetto allo studio di novembre a causa del rincaro della benzina, passata da 1,68 a 2,19 €/litro). Inoltre, grazie all’impianto fotovoltaico, gli utenti dell’autoconsumo solare non sono sottoposti agli aumenti dell’energia elettrica (come accaduto negli ultimi mesi), ma possono contare su un approvvigionamento a costo stabile. Tali numeri si traducono in una spesa annuale di 1533 euro per chi viaggia con l’auto a benzina e di 84 euro per l’automobilista elettrico che ricarica a casa con i pannelli solari.
“Questo studio conferma il ruolo dell’autoconsumo energetico come soluzione sostenibile per l’ambiente oltre che redditizia. I benefici si sentono non solo per le esigenze domestiche ma anche per gli spostamenti quotidiani. E diventano ancora più tangibili associando all’impianto fotovoltaico un sistema di accumulo, in grado di immagazzinare l’energia. Così si può prelevare quando serve e, nel caso di un veicolo elettrico, permette di ricaricarlo anche nelle ore senza luce. Crediamo che la transizione ecologica sia alla portata di tutti e operiamo continuamente per questa missione ” afferma Fabio Stefanini, General Manager di Otovo Italia.