Notizie Certificates Borsa Italiana chiude a -2% con banche al tappeto, exploit di Italgas

Borsa Italiana chiude a -2% con banche al tappeto, exploit di Italgas

30 Aprile 2020 17:47

Piazza Affari chiude con l’amaro in bocca il mese di aprile. Il Ftse Mib, dopo un avvio positivo, ha gradualmente perduto colpi nel corso della giornata complici alcune deboli indicazioni sul fronte earning season in Europa, così come la parziale delusione dalla Bce e i dati sui PIL dell’area euro che hanno confermato la forte contrazione attesa. L’indice guida milanese ha così chiuso a 17.690 punti, in calo del 2,09%.

La Bce oggi non ha ampliato il PEPP anche se si è detta comunque pronta ad ampliare misura il QE d’emergenza per la pandemia. Attualmente il programma Peep contro la pandemia del coronavirus è pari a 750 miliardi di euro. La novità di oggi è invece il lancio di una nuova serie di sette aste di emergenza pandemica per offrire ulteriore liquidità al sistema bancario a 25 pb sotto il tasso di refi fino al settembre 2021. “La decisione di mantenere invariati tutti gli altri strumenti dimostra che la Bce prima vuole fare il punto su tutte le misure recenti”, commentano a caldo gli esperti di Ing.

Ieri sera la Federal Reserve di Jerome Powell ha lasciato i tassi Usa invariati nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%. Per l’Italia focus anche sul PIL del primo trimestre sceso del 4,7% t/t, peggior calo di sempre anche se leggermente migliore delle attese.

Banche al tappeto

Male oggi le banche: Unicredit è scesa del -4,7% a 7,02 euro, complice anche il taglio di outlook deciso da S&P, seguita da Intesa Sanpaolo con -3,88%. Calo del 3,63% per Banco BPM e del 4,33% per Bper.  Se nei giorni scorsi i numeri di Deutsche Bank e UBS avevano portato il sereno sul settore bancario, protagonista di forti rialzi nelle ultime sedute, oggi l’umore è girato in negativo complici soprattutto i deboli numeri di Societe Generale. La banca francese ha chiuso il primo trimestre del 2020 con una perdita netta di 326 milioni di euro rispetto all’utile per 686 milioni di un anno fa. Pesa la perdita di ben 537 mln della divisione corporate e investment banking. I ricavi complessivi sono scesi del 16,5% a 5,17 mld. SocGen ha inserito nel trimestre accantonamenti per perdite su crediti a 820 milioni di euro.

Indicazioni che alimentano le preoccupazioni in vista dei conti delle banche italiane in arrivo settimana prossima (Intesa Sanpaolo martedì 5 e Unicredit giovedì 7). Le banche pagano anche l’allargamento dello spread di oggi, accentuatosi dopo la Bce, e le indicazioni S&P che ha tagliato l’outlook di diverse banche italiane da stabile a negativo, tra cui quello di Unicredit, a causa dei rischi legati a Covid-19. Secondo l’agenzia di rating, nonostante le misure fiscali e monetaria attenuino gli effetti sull’economia, gli utili delle banche, la qualità dell’attivo e, in alcuni casi, la capitalizzazione, si indeboliranno significativamente fino alla fine del 2020 e fino al 2021.

KO anche ENI, sprint per Italgas

Tra le altre big del listino milanese giornata opaca per ENI (-2,71% a 8,713 euro) dopo i rialzi delle ultime sedute. Pesa la debole trimestrale di Royal Dutch Shell che ha visto l’utile crollare del 46% e la major costretta al taglio del 66% del dividendo, primo taglio dal lontanissimo 1945.

Tra i pochi segno più spicca Italgas (+4,81%) all’indomani dei conti e Campari con +0,51%.