Notizie Certificates Boom del turismo dopo la riapertura in Cina. Ecco un Cash Collect per puntare sui big del travel

Boom del turismo dopo la riapertura in Cina. Ecco un Cash Collect per puntare sui big del travel

Pubblicato 3 Marzo 2023 Aggiornato 14 Settembre 2023 16:29

Dopo tre anni di restrizioni pandemiche, la Cina ha allentato lo scorso novembre le sue misure di contenimento del Covid-19. Con il venir meno delle limitazioni alle frontiere, la domanda repressa e i risparmi accumulati dai turisti cinesi significheranno con ogni probabilità un’impennata della domanda di viaggi. Gli investitori dovranno seguire questo tema nei prossimi due anni dal momento che la domanda cinese tornerà a guidare i mercati globali.

Anche prima della pandemia erano proprio i viaggiatori cinesi a sostenere maggiormente il turismo globale con 155 milioni di viaggi all’estero e quasi 255 miliardi di dollari spesi nel 2019, pari al 14% delle entrate mondiali. Il China Outbound Tourism Research Institute (Cotri) prevede che i viaggiatori cinesi effettueranno 110 milioni di viaggi internazionali quest’anno, circa i due terzi del livello del 2019. Questo potrebbe significare una spesa stimata di circa 180 miliardi di dollari a livello globale, una spinta notevole per il settore che ha vissuto un brutto momento negli ultimi anni a causa dell’assenza dei turisti cinesi.

La ripresa dei viaggi ha accelerato dopo la celebrazione del Capodanno lunare alla fine di gennaio e un’ulteriore ripresa dovrebbe prendere piede nel secondo trimestre, con l’avvicinarsi della festa del 1° maggio del Labor Day (la Cina ha una vacanza di cinque giorni) e poi durante il National Day all’inizio di ottobre (una settimana libera). Entrambi gli eventi in Cina sono considerati periodi perfetti per viaggiare.

Crescita del turismo in Asia per guidare la ripresa globale

È più che lecito aspettarsi che la piena ripresa della domanda di viaggi in Cina richiederà alcuni anni, ma non ci sono dubbi che gli impedimenti in tal senso sono praticamente scomparsi. I grandi e primi vincitori di questa nuova situazione saranno probabilmente alcuni tour operator asiatici poiché le destinazioni regionali sono la scelta preferita dalla maggior parte dei viaggiatori.

I viaggi verso le destinazioni più gettonate in Europa e Nord America potrebbero richiedere circa un anno o più per riprendere a pieno regime date le problematiche attuali sul numero limitato di voli commerciali e i rallentamenti per la concessione dei visti. La mancanza di voli sostiene i prezzi più alti, nonostante questa circostanza possa essere leggermente compensata da budget più elevati dovuti ai risparmi accumulati nel periodo di lockdown.

Per cogliere le aspettative relative allo sviluppo del turismo Asia-Pacifico ci sono dei titoli azionari da considerare: si tratta delle più grandi piattaforme di prenotazione come Airbnp e TripAdvisor oppure i grossi operatori al mondo nel settore delle crociere come Carnival, che probabilmente vedranno il maggior afflusso di turisti dalla Cina nel corso dei prossimi anni.

Cash Collect sui big del turismo con rendimento annuo del 24%

Un modo alternativo di investire sul settore del turismo e, in particolare sui titoli citati, è quello di utilizzare i certificati d’investimento, come i Low Barrier Cash Collect targati BNP Paribas. Questi Certificate, disponibili sul SeDeX di Borsa Italiana, sono strutturati su panieri Worst Of di azioni ed offrono premi potenziali mensili con effetto memoria e, a scadenza dopo tre anni, garantiscono una protezione del capitale nominale in caso di ribassi dei sottostanti fino alla barriera molto profonda (da qui il nome Low Barrier).

Tra tutta la gamma di Low Barrier Cash Collect troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT1JUE2) sul paniere formato da tre big americani del settore dell’ospitalità come Airbnb, Carnival, TripAdvisor. Il prodotto ha già pagato 3 premi mensili di 2 euro ciascuno (pari al 24% annuo) e la prossima data di valutazione è il 14 marzo. Il peggiore del paniere è attualmente Carnival, che dista oltre il 59% dalla Barriera Premio (posta al 40% del valore iniziale) che rende molto probabile l’incasso della prossima cedola da 2 euro (pari al 24% annuo).

Molto importante è anche l’effetto memoria che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio. A partire da agosto poi, se alle date di valutazione mensile tutte le azioni del paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale, il Certificate scade anticipatamente. In questo caso l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), il premio mensile (2 euro) e anche le eventuali cedole non pagate precedentemente.

Obiettivi di prezzo importanti per i titoli del paniere

Il consensus sui tre titoli del paniere raccolto da Bloomberg, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente diviso equamente tra chi consiglia l’acquisto (buy) e chi suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold). Gli analisti che invece dicono di vendere (sell) sono una minoranza.

La crescita delle vendite di queste società si è ripresa alla grande nell’ultimo anno dopo lo shock del Covid, ma gli utili sono rimasti sotto pressione. Gli analisti generalmente si aspettano dunque un rimbalzo degli utili per queste società e questo si riflette negli obiettivi di prezzo in media superiore del 16% rispetto alla quotazione corrente a Wall Street.

Questo tipo di sottostanti sono quindi ideali in un Certificato come il Low Barrier Cash Collect che punta sulla crescita o lateralità di alcuni titoli per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata.

 

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