Notizie Notizie Italia Bond Intesa Sanpaolo, prima banca a testare mercato dopo Trump 2. I dettagli dell’emissione record

Bond Intesa Sanpaolo, prima banca a testare mercato dopo Trump 2. I dettagli dell’emissione record

8 Novembre 2024 11:17

Dopo uno stop durato il breve volgere di 48 ore a ridosso delle elezioni statunitensi, sono riprese a spron battuto le emissioni di debito nell’Eurozona. A testare l’umore degli investitori obbligazionari del Vecchio continente dopo l’elezione di Trump sono state Intesa Sanpaolo, Société Générale e Bureau Veritas. L’appetito per il debito continentale rimarrà alto e l’effetto Trump si farà sentire?

Intesa Sanpaolo piazza 1,25 miliardi, i dettagli dell’emissione

A giudicare da queste prime tre emissioni l’incertezza per le prospettive dell’Europa non ha frenato la domanda da parte degli investitori. Gli ordini sono stati infatti pari a più di tre volte l’ammontare emesso complessivamente che è stato di quasi 11,5 miliardi di euro stando a quanto riportato da Bloomberg.

Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, ha ricevuto ordini per oltre 3 miliardi di euro per un bond Tier 2 da 1,25 miliardi di euro. Il bond è stato prezzato a 195 punti base sopra i midswap e all’interno di un obiettivo iniziale di circa 220 punti base. La banca sottolinea come il tasso rappresenta il minor costo mai raggiunto per questo tipo di titoli subordinati da una banca italiana negli ultimi 14 anni.

L’emissione ha visto partecipare 213 investitori, la maggioranza dei quali dal Regno Unito con il 45%, il 15% dalla Francia, il 13% dall’Asia, l’8% da Germania, Austria e Svizzera, il 7% dall’Italia, il 7% dal Benelux, il 3% dalla Spagna e il 2% altro.

L’emissione obbligazionaria subordinata di tipo Tier 2 riguarda titoli con scadenza a 12 anni e con facoltà di rimborso anticipato esercitabile dall’emittente dopo 7 anni. Insieme all’ultimo titolo Senior Non Preferred emesso lo scorso 5 settembre, fa parte della raccolta a valere sul Piano di Funding 2025.

Si muove anche SocGen

La francese Société Générale ha invece attirato oltre 7,1 miliardi di euro di ordini combinati per due obbligazioni senior non privilegiate in euro con scadenza nel 2027 e nel 2030, con la tranche più lunga che si è rivelata la più popolare. Infine Bureau Veritas ha ricevuto oltre 1,35 miliardi di euro di offerte per la vendita di 500 milioni di titoli a sette anni.

Europa nella morsa tra dazi trumpiani e crisi Germania

Molti osservatori vedono l’economia Ue perdere trazione con i possibili dazi che il tycoon varerà al suo arrivo alla Casa Bianca. In aggiunta, in questi stessi giorni si è acuita la crisi politica della Germania con il cancelliere Olaf Scholz che ha chiesto elezioni anticipate. Sebbene non inietterà incertezza della stessa portata, data la debolezza economica tedesca che stiamo vedendo, aggiunge sicuramente un altro ostacolo all’assunzione di rischi”, ha commentato Gordon Shannon, gestore di portafoglio presso TwentyFour Asset Management.

Di contro, a seguito delle elezioni Usa, il 6 novembre i mercati del credito a livello globale hanno registrato un rally grazie alle aspettative degli investitori di tagli fiscali e regolamentazione più leggera, dando il tono a una ripresa delle vendite di debito.