Bollettino Bce: ripresa lenta soprattutto in Italia. Economisti rivedono stime Pil Ue 2011 e 2012
La ripresa economica si è mostrata particolarmente lenta in Italia. Lo conferma l’ultimo bollettino della Banca centrale europea (Bce): “Dopo i forti cali registrati durante la crisi, le esportazioni sono tornate su livelli pari o prossimi a quelli massimi rilevati prima della recessione, ad eccezione dell’Italia”. Per questo, il presidente dell’istituto di Francoforte, Jean-Claude Trichet, esorta la Penisola italiana, ma anche iberica, a rimuovere gli ostacoli alla crescita e implementare le riforme necessarie.”Il consiglio direttivo – si legge nel rapporto mensile – accoglie con favore gli annunci dei governi di Italia e Spagna in materia di nuove misure e riforme nei settori delle politiche fiscali e strutturali” e “ritiene essenziale un’attuazione decisa e celere di queste misure da parte di entrambi i governi per migliorare significativamente la competitività e la flessibilità di queste economie e per ridurre rapidamente i disavanzi di bilancio”.
La Bce ha inoltre ribadito che, come prevedeva, “gli ultimi dati macro indicano un’attenuazione della crescita dopo la vigorosa espansione del primo trimestre”. Alla luce di questa tendenza “in futuro ci si attende il protrarsi di una crescita contenuta, visto che il livello di incertezza rimane particolarmente elevato”. Per l’istituto di Francoforte “è essenziale che la recente evoluzione dei prezzi non produca pressioni inflazionistiche generalizzate. Le aspettative di inflazione nell’area dell’euro devono rimanere saldamente ancorate in linea con l’obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento nel medio periodo”. Il Consiglio direttivo continuerà dunque a seguire con molta attenzione tutti gli sviluppi relativi ai rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi.
Nel bollettino diffuso oggi dall’Eurotower gli economisti delle maggiori istituzioni hanno rimesso mano alle stime di crescita del Prodotto interno lordo (Pil) della zona euro per il 2011 e il 2012. E’ quanto si apprende dalla “Survey of Professional Forecasters” della Bce. Nel dettaglio, le nuove previsioni indicano un Pil per l’anno in corso in crescita all’1,9% (+0,2 punti percentuali) e all’1,6% (-0,1 punti percentuali) per l’anno prossimo. Le attese per il 2013 sono ferme all’1,8%.
Gli economisti hanno ritoccato verso l’alto anche le loro stime sui prezzi al consumo per il 2011 e il 2012 rispettivamente al 2,6 e 2 per cento.