Le Borse europee tentano il rimbalzo, SocGen in forte rialzo. Bene anche Piazza Affari
Le Borse europee tentano il rimbalzo e provano a lasciarsi alle spalle un’altra giornata nerissima, nella quale hanno bruciato ben 178 miliardi di euro. Piazza Affari è tornata a vestire la maglia nera registrando il peggior crollo (-6,65%) dal crac Lehman e mandando in fumo 22,2 miliardi di capitalizzazione. Impressionanti le vendite che hanno colpito i titoli bancari, soprattutto quelli dei colossi francesi. Ieri, infatti, circolava nelle sale operative la voce di un imminente downgrade sul debito di Parigi. Le smentite delle agenzie di rating non sono servite ad arginare i crolli delle Borse e anche Wall Street ha visto sfumare l’effetto Fed. A fine seduta il Dow Jones ha infatti lasciato sul parterre il 4,62%, mentre il Nasdaq è arretrato del 4%.
Questa mattina le piazze finanziarie del Vecchio Continente sono impostate al rialzo, ma la cautela resta d’obbligo vista l’estrema volatilità e i frequenti cambi di direzione che hanno caratterizzato le ultime sedute. A Francoforte il Dax mostra un progresso del 2,20%, a Parigi il Cac 40 avanza del 2,15%, a Londra il Ftse 100 guadagna l’1,45%, a Madrid l’Ibex 35 avanza dell’1,85%. Anche Piazza Affari segue la scia delle principali borse europee, con il Ftse Mib che mostra un progresso di quasi 2 punti percentuali a 14.950 punti, mentre il Ftse All Share avanza dell’1,85% a quota 15.670. In ripresa il comparto bancario dopo le rassicurazioni fornite al mercato da Société Générale, che riprende quota a Parigi dopo il tracollo di ieri.
Il titolo del colosso bancario transalpino ha infatti aperto in rialzo di oltre l’8% per poi attestarsi a quota 23,75 euro (+7,01%). L’istituto francese ieri sera ha precisato che la sua esposizione verso il debito dei Paesi periferici dell’Eurozona è bassa e che sono confermate le attese di utili solidi. Il Ceo di SocGen, Frederic Oudea, ha inoltre dichiarato oggi in un intervento alla radio francese Rtl che la banca ha già contabilizzato nei conti del primo semestre le perdite legate alla Grecia e presenta un’esposizione minima anche sull’Italia.