News Valute e materie prime Bnl: decisione Bce largamente annunciata, riflettori puntati sulla conferenza stampa

Bnl: decisione Bce largamente annunciata, riflettori puntati sulla conferenza stampa

Pubblicato 3 Luglio 2008 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:56
Largamente annunciato, l'aumento di 25 punti base dei tassi di interesse chiave dell'Eurozona, dal 4% al 4,25%, come spiegano gli economisti di Bnl a caldo in un report, è in linea con le dichiarazioni rilasciate negli ultimi tempi dal presidente, Jean Claude Trichet, nella conferenza stampa della scorsa riunione di inizio giugno. "La necessità - spiegano gli esperti - di rispondere a pressioni inflazionistiche sempre più evidenti a fronte di un'economia che cresce, anche se sotto il potenziale (Trichet stesso ha ribadito che non si aspetta il ripetersi del brillante Q1, quando il Pil di Eurolandia è cresciuto dello 0,8%) non ha lasciato margini a una banca centrale preoccupata in primo luogo dal rischio che le aspettative sull'inflazione si consolidino. L'indice dei prezzi al consumo si è posizionato a giugno al 4%, esattamente il doppio del target massimo ritenuto accettabile dalla Bce, preoccupata per il futuro sia dalle quotazioni del petrolio sia dagli effetti di secondo livello legati ai rinnovi contrattuali che hanno riguardato molti Paesi della zona euro. L'aumento dei tassi ufficiali, che secondo il Presidente Trichet è un 'una tantum' e non rappresenta l'avvio di una fase restrittiva, cade in un momento in cui vari indicatori segnalano un rallentamento economico che potrebbe essere particolarmente marcato: gli indici dei Direttori degli acquisti (Pmi) della zona euro si sono portati sotto i 50 punti, demarcazione fra crescita e contrazione. Uno scenario leggermente più ottimista riguarda la Germania, che però difficilmente potrà ripetere il +1,5% trimestre su trimestre spuntato nel primo quarto e dovuto per almeno la metà dal contributo delle scorte". Per gli economisti di Bnl resta da monitorare la conferenza stampa che Trichet terrà nel pomeriggio.