BlackRock: novembre miglior mese del 2023 per i flussi ETP
A novembre la raccolta globale degli ETP ha registrato un’impennata di flussi rispetto al mese precedente, segnando un nuovo record nel 2023. Questo è ciò che emerge dall’ultimo BlackRock ETP Landscape Report che illustra i trend dei flussi degli ETP a livello globale riferiti al mese scorso.
Azioni e reddito fisso in crescita
Novembre ha segnato il mese di maggiori afflussi degli ETP a livello globale del 2023, con 127,5 miliardi di dollari in ingresso, quasi il doppio del mese precedente (66 miliardi di dollari) e il più alto dal record di 155,7 miliardi di dollari del dicembre 2021. Nel dettaglio, si legge nel report, i flussi azionari sono cresciuti a 87,5 miliardi di dollari, il livello più alto da dicembre 2021, mentre i flussi sul reddito fisso (FI) hanno raggiunto il livello più alto da ottobre 2022, con 38,8 miliardi di dollari in entrata. Per le commodity, la raccolta si conferma negativa per 1,5 miliardi di dollari.
Inoltre, a novembre si è assistito a un cambiamento nelle allocazioni obbligazionarie, con un’impennata degli acquisti di ETP sul credito: l’high yield ha segnato il record mensile storico e (11,6 miliardi di dollari), mentre l’investment grade i maggiori afflussi da gennaio (10 miliardi di dollari). I flussi verso i tassi, invece, sono invece scesi al livello più basso da gennaio 2022 (4,3 miliardi di dollari).
Laura Cooper, Senior Investment Strategist di iShares EMEA presso BlackRock, ha commentato:
“La raccolta globale degli ETP è cresciuta a novembre, mese di maggiori afflussi di quest’anno, pari a 127,5 miliardi di dollari, quasi il doppio di quelli di ottobre. Evidente la rotazione verso il rischio sia nei flussi azionari (con i maggior afflussi mensili da dicembre 2021) sia obbligazionari (con fuoriuscite dai tassi). L’high yield ha registrato il record storico di afflussi mensili sulla scia della rincorsa del recente rally da parte degli investitori, compensando completamente i deflussi registrati dall’asset class da inizio anno. Ancora una volta, gli investitori hanno scelto gli ETF per guidare ed implementare la visione risk-on, grazie alla loro precisione e liquidità”.
Credito fisso in primo piano
Novembre ha segnato il mese di maggiori afflussi mai registrati per gli ETP high yield (HY), con 11,6 miliardi di dollari aggiunti a livello globale. Superando il precedente record siglato nell’aprile 2020 (8,6 miliardi di dollari), questo risultato ha più che annullato i 8,7 miliardi di dollari di deflussi cumulativi da agosto a ottobre, antecedenti ai massicci afflussi di novembre. Allo stesso tempo, si legge nel report, i flussi di investment grade (IG) sono rimbalzati al livello più alto da gennaio (10,0 miliardi di dollari), invertendo i deflussi cumulati da settembre e ottobre, pari a 7,9 miliardi di dollari. Alla luce dell’evidente propensione al rischio nel segmento obbligazionario, i flussi sui tassi sono scesi al livello più basso da gennaio 2022, con 4,3 miliardi di dollari di acquisti (in calo rispetto ai 30,4 miliardi di dollari di ottobre).
Il dato di novembre sull’HY ha riportato la raccolta progressiva del 2023 in territorio positivo (4 miliardi di dollari), solo per la terza volta quest’anno. La convinzione sull’HY è che è stata scarsa in tutto il 2023, con cinque mesi di afflussi e sei di deflussi, evidenziando le oscillazioni che hanno caratterizzato l’esposizione quest’anno. Al contrario, la raccolta progressiva sull’IG si attesta a 34,5 miliardi di dollari, a testimonianza dell’orientamento verso la qualità maturato nel corso dell’anno: l’IG ha infatti registrato solo due mesi di deflussi nel 2023 (settembre e ottobre).
Gli afflussi di IG a novembre sono stati equamente suddivisi tra esposizioni intermedie e a lungo termine, con gli ETP a scadenza mista in testa, mentre gli ETP a breve duration archiviano il quarto mese di deflussi. Al contrario, i flussi sull’HY si sono quasi esclusivamente concentrati (94%) verso prodotti a scadenza mista.
Gli Stati Uniti dominano per l’azionario
Nel segmento azionario, si legge nel report, la ripresa dei flussi complessivi è stata trainata dagli Stati Uniti, con acquisti triplicati rispetto al mese precedente, pari a 74,7 miliardi di dollari, maggiore raccolta mensile da dicembre 2021. I flussi azionari dei mercati emergenti (EM) sono tornati in territorio positivo (4 miliardi di dollari), mentre gli ETP azionari giapponesi hanno registrato il primo deflusso mensile da aprile e anche il più elevato mai registrato, con un’uscita di 5,1 miliardi di dollari, quasi interamente da ETP quotati nell’area APAC.
Guardando agli ETP azionari statunitensi, la raccolta pari a 74,7 miliardi di dollari è stata trainata per l’87% da prodotti quotati negli Stati Uniti, offuscando i flussi degli ETP azionari statunitensi quotati nell’area EMEA, che hanno raggiunto 8,1 miliardi di dollari, record storico mensile. In linea con la tendenza globale, la maggior parte dei flussi dei fondi quotati in EMEA ha riguardato esposizioni allargate, tra cui anche 0,5 miliardi di dollari in ETP tecnologici statunitensi (si veda più avanti).
Anche i flussi azionari EM sono aumentati, con nove mesi consecutivi di afflussi per l’India (0,8 miliardi di dollari). Tuttavia, a differenza di ottobre, la maggior parte dei flussi è stata guidata da investitori internazionali, con 0,4 miliardi di dollari in ETP azionari indiani quotati nell’area EMEA – un record mensile – e 0,3 miliardi di dollari in esposizioni quotate negli Stati Uniti.
Il tech torna a comandare
Relativamente ai settoriali, si legge nel report, la leadership del tech è tornata a novembre, con afflussi pari a 9,2 miliardi di dollari, di cui 7,2 miliardi per le esposizioni tecnologiche statunitensi. Con una raccolta globale di 45,4 miliardi di dollari da inizio anno, gli ETP tecnologici si posizionamene saldamente quale allocazione settoriale preferita del 2023, rafforzando nuovamente l’approccio “up-in-quality” che abbiamo visto affermarsi tra le diverse asset class. Tale tendenza si è confermata anche a livello fattoriale: a novembre gli ETP Quality hanno raccolto ulteriori 3,3 miliardi di dollari di afflussi, mentre i flussi Value sono rimasti fermi, raggiungendo il livello più basso da maggio.
Infine, i titoli finanziari hanno registrato il primo dato positivo da luglio, con 1,7 miliardi di dollari aggiunti a novembre. I flussi verso i titoli finanziari manifestano nuovamente una preferenza per le esposizioni agli Stati Uniti, mentre gli ETP del settore finanziario europeo hanno registrato deflussi per circa 0,3 miliardi di dollari, in linea con la tendenza registrata negli ultimi mesi.