Notizie ETF Bitcoin inarrestabile, nuovi record. Giorgetti rimodella la stangata sui cripto asset, ecco le soluzioni

Bitcoin inarrestabile, nuovi record. Giorgetti rimodella la stangata sui cripto asset, ecco le soluzioni

11 Novembre 2024 09:55

Nuovo violento strappo al rialzo del bitcoin. Ieri la valuta digitale si è spinta per la prima volta oltre il muro degli 80.000 dollari sulla prospettiva di un allentamento normativo favorevole alle criptovalute con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Vittoria Trump aggiunge gas al rally 2024

Stamattina il rally continua con un nuovo picco a 81.891 $. In pochi giorni, dall’elezione di Trump il 6 novembre a oggi ha aggiunto quasi 10mila dollari, superando ampiamente il suo massimo storico dello scorso marzo.

Da inizio anno il bitcoin è balzato di oltre il 94% alimentato dagli afflussi nei nuovi Etf statunitensi approvati a inizio anno, dall’halving di aprile e dai tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Adesso tra gli operatori si inizia già a guardare ai prossimi traguardi che potrebbe raggiungere la criptovaluta con la soglia dei 100mila dollari che appare non più così lontana.

Donald Trump in campagna elettorale ha appoggiato gli asset digitali e l’affermazione netta dei repubblicani, che potrebbero avere il controllo di entrambi i rami del Congresso, rende più plausibile una regolamentazione pro-crypto. Le aziende di asset digitali hanno speso molto durante la campagna elettorale per promuovere i candidati considerati favorevoli ai loro interessi. Trump in passato non era un sostenitore del settore che aveva anche etichettato come una truffa. Non è stato il solo a ricredersi, anche Larry Fink di Blackrock è passato da detrattore a strenuo sostenitore del bitcoin unendosi dal giugno 2023 alle pressanti richieste alla Sec per l’approvazione degli Etf bitcoin.

“Riteniamo che una parte significativa del mercato istituzionale abbia ridotto i rischi nel periodo precedente alle elezioni e stia rientrando dopo la vittoria di Trump, creando una pressione di acquisto sostanziale: è probabile che ciò continui ancora per un po’ di tempo”, ha affermato Richard Galvin, fondatore della società di investimento crypto DACM.

Record di afflussi sugli Etf bitcoin

Dopo le statunitensi Usa si è assistito a un boom dei volumi sugli Etf. L’iShares Bitcoin Trust di BlackRock nella seduta del 6 novembre ha registrato afflussi netti record per 1,4 miliardi di dollari e a meno di un anno dal suo lancio ha superato a livello di patrimonio (35 mld $) l’Etf sull’oro proposto da Blackrock e quotato da numerosi anni.

“Questo sorpasso rappresenta un segnale importante per i mercati finanziari, dimostrando come Bitcoin stia guadagnando terreno rispetto a un asset tradizionalmente considerato un rifugio sicuro come l’oro. L’oro è considerato da secoli un bene rifugio, una riserva di valore contro l’inflazione e l’instabilità economica. Tuttavia, il recente sorpasso di Bitcoin in termini di AUM suggerisce un cambiamento nelle preferenze di investimento, in particolare tra le nuove generazioni e i tech-savvy”, commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro. 

In Italia si lavora per evitare la stangata cripto

In Italia, intanto, oggi è una giornata importante con il termine perentorio delle ore 16 per la presentazione degli emendamenti alla manovra di bilancio. Tra le misure in odore di revisione c’è la tanto discussa norma che alza la tassazione sulle plusvalenze da criptovalute dal 26 al 42%. Una scelta che ha innescato la rivolta di tutti gli attori del mondo cripto ed è stata osteggiata anche da una buona fetta della maggioranza di governo, in particolare esponenti della Lega quali Centemero e Freni. Dall’ultimo intervento in parlamento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è emersa una apertura a ridiscutere la norma

Anche da Bankitalia sono arrivati segnali di contrari a tale misura. “L’intervento modifica in misura sostanziale il livello di tassazione adottato appena due anni fa, quando con la legge di bilancio per il 2023 si era allineato il prelievo a quello previsto per gli investimenti finanziari e si era concesso a chi deteneva cripto-attività di far emergere investimenti e proventi con il pagamento di una somma forfetaria”, ha affermato il vicecapo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, in audizione alle Commissioni Bilancio congiunte. A detta di Bankitalia il rischio è che l’instabilità normativa induca i soggetti che avevano scelto di adempiere ai propri obblighi dichiarativi e fiscali “a tornare a occultare le proprie attività, ad esempio trasferendole presso operatori extra-UE”.

Le possibili soluzioni

Sempre Giorgetti durante l’interrogazione parlamentare ha concordando sul fatto che quello che «va tassato di più è la speculazione, quello che va agevolato è il tenere nel lungo termine una forma di risparmio e di investimenti».

I possibili scenari sembrano quindi essere due: o una soppressione completa della misura o una revisione che vada a distinguere, come accennato da Giorgetti, tra speculazione e investimenti di lungo periodo.

Ricordiamo che la stima di gettito aggiuntivo dalla misura è di soli 16,7 milioni aggiuntivi ai 27 milioni di euro incassati fino a oggi.