Gensler via dalla Sec, una cripto esulta più di tutti (+33% in 24h). Bitcoin in surplace sotto 100mila$
Il muro dei 100 mila dollari regge per il momento. Il bitcoin stamattina ha flirtato con la soglia fatidica fermandosi in area 99.500$. Ormai sembra questione di ore e ieri sera c’era già chi scommetteva in un record notturno sulla scia delle dimissioni del presidente della Sec, Gary Gensler, considerato un “nemico delle crypto” per quanto fatto durante il suo mandato a livello di regolamentazione ferrea.
Se il bitcoin non ha allungato oltre i 100mila dollari, ci sono altre cripto che invece si stanno distinguendo in positivo oggi proprio sulla scia delle novità sul fronte Sec.
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Gensler si fa da parte
Gary Gensler lascerà la guida della Securities and Exchange Commission (SEC) il prossimo 20 gennaio, ossia in corrispondenza con l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. “Il 20 gennaio 2025 lascerò la presidenza di @SECGov. La SEC è un’agenzia straordinaria. Il personale e la Commissione sono profondamente orientati alla missione, concentrati sulla protezione degli investitori, sulla facilitazione della formazione del capitale e sulla garanzia che i mercati funzionino sia per gli investitori che per gli emittenti. Il personale è composto da veri e propri funzionari pubblici.”, è il messaggio su X con cui Gensler accompagna il suo addio.
Come detto, Gensler è visto dal mondo crypto come un “nemico” perché negli anni del suo mandato (iniziato nel 2021) è stato molto ferreo nella regolamentazione delle cripto e anche il via libera agli Etf spot bitcoin è arrivato dopo tanti rinvii. Ultimamente Gensler ha ribadito la sua posizione nei confronti dell’applicazione delle criptovalute, affermando di voler obbligare i circa 10mila token che considera titoli a “registrarsi e a fornire un’adeguata informativa al pubblico”.
XRP esulta più di tutti su svolta Sec
Tra i token che stanno letteralmente festeggiando l’uscita di scena di Gensler è XRP, salito del 33% a un massimo di 3 anni di 1,49 $. XRP ha guadagnato oltre il 150% negli ultimi 30 giorni.
Senza Gensler, e con l’attesa di un futuro numero uno Sec pro-crypto nominato da Trump, si sono accese le speranze per la vittoria legale di Ripple che è alle prese con una disputa proprio con la SEC. La Consob statunitense ha accusato Ripple di aver raccolto 1,3 miliardi di dollari tramite la vendita di XRP, che considera un titolo non registrato. La causa, intentata nel 2020, ha portato alla cancellazione di XRP da diversi exchange e a un calo del suo valore.
Lo scenario che adesso il mercato prospetta è quindi di una Sec che potrebbe abbandonare il suo appello o raggiungere un accordo, riducendo l’incertezza normativa. Tra i favoriti alla successione di Gensler c’è l’ex commissario della SEC Paul Atkins, noto per la sua posizione pro-cripto.
La battaglia legale a una svolta?
Già nel luglio 2023, Ripple aveva ottenuto una prima vittoria. Un giudice ha infatti stabilito che le vendite di XRP sugli exchange non erano titoli. Tuttavia, la Sec ha fatto ricorso contribuendo ad alimentare l’incertezza che circondava XRP.
Il nuovo corso della Sec potrebbe inoltre essere caratterizzato da una più veloce adozione degli Etf sport per altre crypto. 21Shares, Canary Capital e Bitwise hanno tutte presentato domanda per Etf spot XRP, il che potrebbe ulteriormente stimolare l’interesse istituzionale nel token.
Atkins potrebbe contribuire a dare forma a un quadro normativo più favorevole per gli asset digitali, il che andrebbe a vantaggio delle prospettive a lungo termine di Ripple e XRP. XRP è attualmente scambiato a $ 1,40, con una capitalizzazione di mercato di $ 80 miliardi, e continua ad attrarre l’attenzione degli investitori.