Notizie Valute e materie prime Bitcoin crolla fino a -14%, Sec boccia ETF sulla criptovaluta

Bitcoin crolla fino a -14%, Sec boccia ETF sulla criptovaluta

25 Settembre 2019 14:51

Profondo rosso per il Bitcoin che oggi cede oltre il 10% tornando a 8.367 dollari. Probabilmente ad aver innescato le vendite sono state le ultime news dalla Sec.

 

La Sec (Security and Exchange Commission) infatti ha deciso di rimandare la decisione nei confronti della proposta avanzata da Wilshire Phoenix per un nuovo ETF su bitcoin. La decisione è stata rimandata alla fine di ottobre. Tra l’altro ricordiamo che neanche una settimana fa, anche VanEck e SolidX avevano ritirato la proposta di un ETF su bitcoin inoltrata alla SEC e anche questa pendente da mesi.

 

Analisi Tecnica: Bitcoin verso 7.472 dollari

Tecnicamente il tonfo di oggi apre diverse possibilità. In particolare, il movimento appare rientrare in una fase correttiva dopo l’eccesso rialzista che ha caratterizzato il 2019. Dal massimo di quest’anno a 13.851 dollari, il Bitcoin ha infatti avviato un movimento ribassista consistente, generando un calo di oltre il 40%, nell’arco di neanche 3 mesi. Dinamica però a cui la criptovaluta ha abituato i trader. Infatti, se partiamo dal minimo di dicembre 2018 a 3.136 dollari il Bitcoin ha sviluppato un rialzo impressionante pari al 341% (sul massimo sopra citato). Questo ci aiuta anche a contestualizzare il ribasso marcato della criptovaluta negli ultimi mesi.

 

Allo stato attuale infatti, il grafico settimanale ci sembra suggerire che il trend rialzista avviato a dicembre non sia stato ancora messo in discussione e non si nota alcuna divergenza su RSI, relativamente ai massimi generati tra aprile e giugno di quest’anno. Nel breve e medio periodo però il break in forza di 9.000 dollari non può essere ignorato e va monitorato con attenzione. Non si può non notare infatti il triangolo discendente con base in area 9.000 dollari. La figura sembra suggerire come target minimo (ovvero la proiezione dell’altezza della figura dal punto di break) il supporto collocato sul gap up lasciato aperto il 13 maggio 2019 (il target sarebbe dunque poco sopra i 6.000 punti). Area di prezzo che potrebbe essere anche una zona di acquisto interessante.

 

In alternativa, se la correzione dovesse avere meno forza, è probabile si fermi a 7.470 dollari. Zona psicologica importante anche per la presenza del ritracciamento di Fibonacci del 61,8% di tutto l’up trend avviato a dicembre 2018. Inoltre, sempre in questa zona di prezzo si trova la media mobile 200 e la parte bassa del canale ribassista avviato sui massimi di giugno di quest’anno. Una zona dunque di supporto molto importante.