Bitcoin buca al ribasso soglia $7000 per prima volta da maggio, mese da dimenticare anche per Ripple ed Ethereum
In quest’ultimo mese, non è stato sicuramente solo il Bitcoin a soffrire: il Ripple è sceso nello stesso arco temporale del 25%, l’Ethereum ha bruciato il 22% del suo valore. Nelle ultime ore sta facendo parlare tuttavia di sé soprattutto il Bitcoin visto che le sue quotazioni, per la prima volta dallo scorso maggio, hanno bucato al ribasso la soglia di 7000 dollari, scendendo, stando ai dati di Coindesk, fino a quota $6.850.
In un mese, i prezzi della moneta virtuale numero uno al mondo sono scesi del 24%, dopo essere volati a giugno prima sopra quota 9000 per la prima in più di un anno e aver superato anche la soglia di 13.000 dollari. Secondo gli analisti, alla base del recente crollo c’è stata, tra gli altri fattori, la recente decisione della Cina di lanciare una stretta sulle criptovalute.
Lo scorso venerdì, in particolare, la People’s Bank of China ha reso noto di star aumentando “la supervisione e i controlli, al fine di combattere le transazioni aventi per oggetto la moneta virtuale”.
“Gli investitori dovrebbero fare attenzione a non confondere la tecnologia della blockchain con la moneta virtuale”, ha ammonito la banca centrale cinese.
Il Bitcoin ha scontato anche il diffondersi di alcune indiscrezioni, secondo cui la Cina sarebbe pronta a lanciare una moneta digitale tutta sua, controllata dal governo di Pechino. La People’s Bank of China ha negato però i rumor.
Detto questo, le quotazioni del Bitcoin rimangono in rialzo dell’85% nel 2019, l’Ethereum dell’8%. Il Ripple è invece in flessione del 37%.
In base ai dati di Coinmarketcap.com, la capitalizzazione di mercato del Bitcoin si aggira al momento (dati rilevati nella serata di domenica 24 agosto) a $126,3 miliardi; quella dell’Etherem a $15,5 miliardi e quella del Ripple a $9,7 miliardi.
Nella sessione di ieri il Ripple si è avvicinato a perdere durante la sessione fino a -10%, avvicinandosi anche al supporto a quota 20 centesimi sul dollaro. Nelle ultime ore, i prezzi hanno puntato verso l’alto. Gli analisti intravedono alcune resistenze attorno a 0,2180 e 0,2250 dollari.
