Notizie Criptovalute Bitcoin a -22% dai massimi, quanto durerà il calo?

Bitcoin a -22% dai massimi, quanto durerà il calo?

28 Febbraio 2025 10:49

Prosegue la discesa del Bitcoin, in un contesto di debolezza per gli asset rischiosi e di crescente incertezza sui mercati globali. La criptovaluta ha toccato un minimo intraday di 78.225 dollari, salvo poi risalire in area 80.000 dollari e ridurre il calo giornaliero al 5% circa. Ma le vendite non risparmiano anche gli altri asset digitali, con Ether e XRP che mostrano perdite oltre il 6%, Solana a -3,5% e Dogecoin a -8,8%. E gli investitori cominciano a chiedersi se il sell-off sia destinato a continuare o se si avvicini un’inversione di rotta.

Le cause del sell-off su Bitcoin e criptovalute

La recente ondata di vendite è legata soprattutto agli ultimi annunci di Donald Trump sui dazi. Il presidente degli Stati Uniti ha confermato l’introduzione di tariffe del 25% su Canada e Messico a partire dal 4 marzo, oltre a un ulteriore incremento del 10% sulle importazioni cinesi. La reazione da parte delle autorità di Pechino, che hanno promesso “tutte le misure necessarie” in risposta, ha innescato un clima di avversione al rischio su scala globale.

Il sentiment ribassista si è ripercosso sull’azionario, frenando i listini asiatici e appesantendo le borse europee in apertura di seduta, ma ha colpito con particolare intensità anche il settore delle criptovalute, particolarmente volatile e sensibile nelle fasi di avversione al rischio.

“L’ultima volta che abbiamo visto un atteggiamento simile tra gli investitori era il 2022”, ha dichiarato Caroline Bowler, CEO di BTC Markets Pty Ltd, richiamando alla memoria il “crypto winter” che aveva travolto il settore tre anni fa.

Il ruolo di Trump e il cambio di scenario

Il crollo attuale rappresenta un’inversione di tendenza per Bitcoin, protagonista da novembre di un rally poderoso che lo ha portato sui massimi storici, con un picco di 109.241 dollari toccato il 20 gennaio, data dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca.

A spingere significativamente gli acquisti era stata proprio la vittoria del tycoon nelle elezioni del 5 novembre, dopo le promesse della campagna elettorale in merito ad una regolamentazione più favorevole e un ruolo centrale degli Stati Uniti nella promozione degli asset digitali.

Tuttavia, le recenti mosse protezionistiche dello stesso Trump hanno acceso timori di nuove turbolenze per i mercati globali, mettendo in discussione la retorica rialzista che aveva sostenuto il Bitcoin e gli altri token.

I prossimi livelli chiave per Bitcoin

Il Bitcoin ha perso ormai circa il 22% rispetto ai massimi storici raggiunti meno di sei settimane fa. Gli analisti stanno monitorando con attenzione il supporto in area 70.000 dollari, un livello che potrebbe essere raggiunto nel caso il sentiment negativo si protragga a lungo. Se l’avversione al rischio dovesse persistere, infatti, le prospettive di una correzione più profonda diventerebbero sempre più concrete.

La media mobile a 200 giorni toccata oggi rappresenta un’area di rimbalzo potenziale, ma in passato questo livello è stato più volte rotto al ribasso provocando ulteriori cali fino al 20%.

bitcoin

Il sell-off sta colpendo anche gli Etf statunitensi su Bitcoin, che martedì hanno subito deflussi per oltre 1 miliardo di dollari, il più grande importo dal loro debutto a inizio 2024.