Berlusconi oggi alla Camera, domani la fiducia
Il premier Silvio Berlusconi parlerà oggi alla Camera per chiedere la fiducia. Il voto è previsto per domani. L’opposizione ha già annunciato la propria assenza a Montecitorio.
CdM alle 9
Prima dell’ingresso in aula, previsto per le 11, Berlusconi parteciperà a un Consiglio dei Ministri indetto solo ieri per le 9 di questa mattina.
Non si conosce l’ordine del giorno del vertice, ma da più parti si ipotizza che durante il CdM Berlusconi possa presentare nuove misure di rilancio per l’economia.
Le esternazioni di Napolitano e il ricorso alla fiducia
Con il voto di fiducia di domani per l’esecutivo Berlusconi si avvicina il momento dello showdown dopo il voto negativo sul rendiconto di bilancio che ha provocato la reazione allarmata del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, arrivato a chiedersi se il governo sia ancora in grado di garantire le soluzioni ai problemi più urgenti del Paese.
“La mancata approvazione, da parte della Camera, dell’articolo 1 del Rendiconto Generale dell’Amministrazione dello Stato – ha spiegato ieri il Quirinale – e, negli ultimi tempi, l’innegabile manifestarsi di acute tensioni in seno al governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nell’adozione di decisioni dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire”.
Con la sua dichiarazione Napolitano ha dato implicitamente una scossa agli eventi, accelerando la decisione di Berlusconi di ricorrere alla fiducia.
“La questione che si pone – ha spiegato ancora il Capo dello Stato – è se la maggioranza di governo ricompostasi nel giugno scorso con l’apporto di un nuovo gruppo sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come l’insieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi più urgenti del paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei. E’ ai soggetti che ne sono costituzionalmente responsabili, Presidente del Consiglio e Parlamento, che spetta una risposta credibile”.