Ben venga un altro crypto winter, Buterin (fondatore di Ethereum) spiega perchè un replay del 2018 non va temuto
Tra gli investitori in bitcoin e criptovalute la paura più grande è quella che si ripresenti uno scenario simile a quello del 2018, ossia il ritorno di un ‘crypto winter’ con bitcoin & co. che dopo la caduta verticale cadono nel dimenticatoio.
I prezzi delle criptovalute sono crollati da quando hanno raggiunto i massimi storici all’inizio di novembre, con quotazioni arrivate anche a dimezzarsi dal record in area 69.000 $ toccato dal bitcoin. Gli investitori temono che l’attuale scenario inflattivo porti a una veloce riduzione delle massicce quantità di stimoli previsti dalle banche centrali. Inoltre le tensioni legate alla crisi Ucraina stanno favorendo un risk-on con asset più speculativi come le cripto che pagano maggiormente dazio.
Il timore che il peggio non sia alle spalle non sembra preoccupare Vitalik Buterin, co-fondatore della blockchain Ethereum, che sostiene che l’universo degli asset digitali può effettivamente beneficiare dell’attuale momento di ribasso che da più parti viene definito come possibile preambolo di un ‘crypto winter’.
Dall’ultimo “inverno cripto” del 2018, quando il prezzo del bitcoin era crollato di oltre l’80% fino a 3.100 dollari dalla fine del 2017 a dicembre dell’anno successivo, il settore ha avuto un boom. Il sito CoinGecko parla di ben 12.588 token oggi esistenti e la grande quantità di denaro investito durante l’ultima corsa delle cripto potrebbe aver creato molti miliardari durante la notte, ma i guadagni di qualcuno sono spesso anche le perdite di un altro. “Gli inverni sono il momento in cui molte di queste applicazioni cadono e si può vedere quali progetti sono effettivamente sostenibili a lungo termine, sia nei loro modelli che nei loro team e nelle loro persone”, ha detto il 28enne miliardario delle criptovalute.
Buterin ha detto di essere “sorpreso” da come il mercato si è mosso dall’anno scorso, non è sicuro se le criptovalute sono entrate in un altro inverno o se il settore sta solo rispecchiando la volatilità dei mercati più ampia. “Gli inverni sono il momento in cui molte di queste applicazioni cadono e puoi vedere quali progetti sono effettivamente sostenibili a lungo termine, sia nei loro modelli che nei loro team e nelle loro persone”, rimarca il 28enne cripto miliardario.
