Bce: Draghi atteso al varco su margine manovra su tassi negativi, helicopter money e critiche Germania

Dopo le manovre monstre annunciate lo scorso mese, oggi dalla Bce non è attesa alcuna novità in ambito di politica monetaria con l’istituto centrale guidato da Mario Draghi che probabilmente resterà a guardare fino a dopo l’estate prima di valutare ulteriori azioni. In attesa della Fed di settimana prossima, sul fronte banche centrali oggi si è mossa la banca centrale svedese aumentando l’ammontare del quantitative easing al fine di scongiurare un ulteriore apprezzamento della corona svedese.
La Bce dovrebbe confermare livello dei tassi ed entità del quantitative easing dopo il potenziamento delle misure di allentamento monetario annunciato lo scorso mese. Quindi i tassi di interesse sono attesi fermi a quota zero, mentre il tasso sui depositi a -0,40%. L’entità del quantitative easing dovrebbe invece rimanere a 80 miliardi di euro mensili. I dettagli sugli acquisti di obbligazioni societarie sono attesi in occasione della prossima riunione della BCE, che è prevista tra sei settimane.
I riflettori saranno tutti puntati alle parole che pronuncerà il numero uno della Bce con possibili riferimenti ad azioni future dopo che lo scorso mese un po’ a sorpresa ha spento le attese per futuri nuovi tagli del costo del denaro. “Draghi dovrà essere bravo a convincere gli investitori che le munizioni in mano a Francoforte sono ancora molte”, sottolineano gli esperti di IG.
“Draghi è probabile che si concentri sul quadro macro generale e l’outlook di politica monetaria. Ci aspettiamo che dia qualche indicazione sull’impatto dei tassi negativi sulla redditività delle banche“, rimarca Andrew Bosomworth, head of PIMCO portfolio management in Germania. Draghi potrebbe anche essere sollecitato a esprimersi, nel corso della sessione domande-risposte, su critiche tedesche, sul rischio Brexit e sull’helicopter money, ossia la pratica di distribuzione di denaro direttamente alla popolazione per stimolare i consumi.
“Draghi è probabile che si concentri sul quadro macro generale e l’outlook di politica monetaria. Ci aspettiamo che dia qualche indicazione sull’impatto dei tassi negativi sulla redditività delle banche“, rimarca Andrew Bosomworth, head of PIMCO portfolio management in Germania. Draghi potrebbe anche essere sollecitato a esprimersi, nel corso della sessione domande-risposte, su critiche tedesche, sul rischio Brexit e sull’helicopter money, ossia la pratica di distribuzione di denaro direttamente alla popolazione per stimolare i consumi.
Che cosa la Bce ha lasciato nella cassetta degli attrezzi? “Pensiamo che la BCE non valuterà nel breve l’helicopter money come una seria alternativa. Un tasso a -0,5%, ampliamento QE (dimensione, durata, composizione delle attività) sono più probabili del denaro elicottero”. L’esporto di Pimco ritiene che la Bce comunque non farà nulla fino al terzo trimestre dell’anno.
In Svezia la Riksbank aumenta QE in risposta alla Bce, tassi a -0,5%
Intanto oggi la banca centrale svedese conferma il costo del denaro in territorio negativo e potenzia il quantitative easing (QE) in risposta a quanto fatto in mese scorso dalla Bce che ha alimentato le pressioni rialziste sulla corona svedese. La Riksbank ha confermato il repo rate a -0,5%, in linea con le attese del mercato. L’istituto centrale scandinavo ha annunciato poi l’incremento di 45 miliardi di corone svedesi dell’ammontare del programma di acquisto di titoli di Stato includendo anche obbligazioni legate all’inflazione. Gli ulteriori acquisti verranno effettuati durante il secondo semestre dell’anno. Tali acquisti portano a 245 mld il totale del QE. “Il proseguire della politica monetaria espansiva all’estero – si legge nella nota della Riksbank – vi è il rischio che la corona si apprezzi prima e più velocemente rispetto alle previsioni. Questo potrebbe frenare la crescita e l’inflazione in Svezia e influenzare la fiducia nel raggiungere il target di inflazione”.
Intanto oggi la banca centrale svedese conferma il costo del denaro in territorio negativo e potenzia il quantitative easing (QE) in risposta a quanto fatto in mese scorso dalla Bce che ha alimentato le pressioni rialziste sulla corona svedese. La Riksbank ha confermato il repo rate a -0,5%, in linea con le attese del mercato. L’istituto centrale scandinavo ha annunciato poi l’incremento di 45 miliardi di corone svedesi dell’ammontare del programma di acquisto di titoli di Stato includendo anche obbligazioni legate all’inflazione. Gli ulteriori acquisti verranno effettuati durante il secondo semestre dell’anno. Tali acquisti portano a 245 mld il totale del QE. “Il proseguire della politica monetaria espansiva all’estero – si legge nella nota della Riksbank – vi è il rischio che la corona si apprezzi prima e più velocemente rispetto alle previsioni. Questo potrebbe frenare la crescita e l’inflazione in Svezia e influenzare la fiducia nel raggiungere il target di inflazione”.