Bce conferma politica monetaria, tassi di interesse fermi allo 0,05%
Nessuna sorpresa dalla Banca centrale europea (Bce) nell’ultima riunione dell’anno. Come da attese, la Bce ha lasciato i tassi di interesse allo 0,05%. Fermi anche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rispettivamente allo 0,30% e al -0,20%. E se sul fronte dei tassi gli analisti erano concordi nell’escludere una nuova azione da parte della Bce, sul fronte misure straordinarie gli operatori rimangono spaccati, con un punto interrogativo sul lancio di un Quantitative Easing (QE) in salsa europea.
Le risposte arriveranno con la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, in programma alle 14.30. Il numero uno della Bce snocciolerà le nuove previsioni su crescita economia e inflazione per la zona euro. Numeri che potranno suggerire le prossime mosse dell’istituto di Francoforte. A questo riguardo, non è escluso l’annuncio di nuove misure per stimolare l’economia e allontanare lo spettro della deflazione. Si ricorda che la conferenza stampa odierna sarà la prima che si svolgerà nella nuova sede. Il personale della Bce si è infatti trasferito al nuovo edificio dell’Ostend di Francoforte.
Debole la reazione dei mercati finanziari all’annuncio dell’Eurotower: dopo la decisione della Bce, le principali Borse europee hanno proseguito in territorio positivo rallentando leggermente il passo.
BoE, tutto fermo come da attese
Anche la Bank of England ha confermato la sua politica monetaria. I tassi di interesse sono rimasti fermi allo 0,50%, così come il piano di acquisto asset a 375 miliardi di sterline. La decisione era attesa dal mercato, anche alla luce degli ultimi dati macro.