Bankitalia-sofferenze: Comitas, banche italiane tornino a fare il loro mestiere

"Le banche italiane sembrano oramai sempre più alla deriva e hanno abbandonato il loro ruolo primario di concedere credito a famiglie e imprese". Così il Comitas, l'associazione delle microimprese italiane, commentando i dati diffusi oggi da Bankitalia.
"La causa della crescita delle sofferenze, che a dicembre ha raggiunto quota +24,6%, è delle banche stesse", spiega Comitas. "Negli ultimi anni, infatti, gli istituti di credito da un lato hanno fortemente ridotto il credito concesso a imprese e privati, dall'altro hanno incrementato la revoca dei fidi, rendendo insolventi aziende e cittadini. Se quindi non si concedono più i soldi ai privati e si ritirano - spesso immotivatamente - i prestiti già elargiti, si getta benzina sul fuoco accentuando le difficoltà economiche di una pluralità di soggetti, con effetti diretti sul tasso di sofferenza".
"Le banche devono tornare a fare il loro mestiere - prosegue Comitas - ossia concedere credito e permettere alla microimprenditorialità di ripartire; in caso contrario, come dimostrano i dati odierni di Bankitalia, saranno le stesse banche a pagare il prezzo dei propri errori. Auspichiamo inoltre che l'ipotesi avanzata di costituire un fondo dove far confluire i crediti in sofferenza possa alleggerire la situazione a patto che, contemporaneamente, le banche allarghino i cordoni della borsa e ridiano ossigeno alle aziende, soprattutto piccole, che sono in grado di crescere, innovarsi, internazionalizzarsi, e assumere giovani".
"La causa della crescita delle sofferenze, che a dicembre ha raggiunto quota +24,6%, è delle banche stesse", spiega Comitas. "Negli ultimi anni, infatti, gli istituti di credito da un lato hanno fortemente ridotto il credito concesso a imprese e privati, dall'altro hanno incrementato la revoca dei fidi, rendendo insolventi aziende e cittadini. Se quindi non si concedono più i soldi ai privati e si ritirano - spesso immotivatamente - i prestiti già elargiti, si getta benzina sul fuoco accentuando le difficoltà economiche di una pluralità di soggetti, con effetti diretti sul tasso di sofferenza".
"Le banche devono tornare a fare il loro mestiere - prosegue Comitas - ossia concedere credito e permettere alla microimprenditorialità di ripartire; in caso contrario, come dimostrano i dati odierni di Bankitalia, saranno le stesse banche a pagare il prezzo dei propri errori. Auspichiamo inoltre che l'ipotesi avanzata di costituire un fondo dove far confluire i crediti in sofferenza possa alleggerire la situazione a patto che, contemporaneamente, le banche allarghino i cordoni della borsa e ridiano ossigeno alle aziende, soprattutto piccole, che sono in grado di crescere, innovarsi, internazionalizzarsi, e assumere giovani".