Notizie Notizie Italia Bankitalia: da piano Qe stimati 1,4 punti Pil in più nel periodo 2015/2016

Bankitalia: da piano Qe stimati 1,4 punti Pil in più nel periodo 2015/2016

29 Aprile 2015 11:48
Il Quantitative easing (Qe), il programma di acquisto di titoli di stato lanciato a fine gennaio dalla Banca centrale europea (Bce), sosterrà gli utili delle banche italiane e contribuirà alla crescita del Pil tricolore. A dirlo la Banca d’Italia in un rapporto pubblicato in “Questioni di Economia e Finanza” dal titolo “Il programma di acquisto di attività finanziarie per fini di politica monetaria dell’Eurosistema” (per approfondire). Secondo le stime diffuse da Bankitalia, il programma di acquisti determinerebbe un aumento dei profitti bancari, al lordo delle imposte, di circa 1,7 miliardi nel biennio 2015-2016: 300 milioni nel 2015 e 1,4 miliardi nel 2016. “Il margine di interesse si ridurrebbe nel 2015 a causa della diminuzione dei tassi a lungo termine che comporterebbe una discesa dei tassi attivi non compensata da una riduzione della remunerazione dei depositi, già prossima allo zero – affermano gli esperti di via Nazionale – Dal 2016, invece, l’aumento dei volumi di credito indotto dalla crescita economica contribuirebbe all’aumento del margine di interesse”. 

ItaliaQe, effetti sul Pil
Il contributo del programma di acquisto di titoli da parte della Bce alla crescita del Pil italiano dovrebbe attestarsi in 0,5 punti nel 2015 e quasi 1,4 punti complessivi nel biennio 2015-2016. Il contributo all’inflazione sarebbe, invece, di 0,5 punti percentuali nel 2015 e di circa 0,7% nel 2016. “Tramite il canale del cambio, il programma Bce innalzerebbe l’attività economica di quasi 1 punto nel biennio 2015-2016”, stimano da via Nazionale, aggiungendo che “il deprezzamento dell’euro si rifletterebbe in particolare sulle esportazioni, che nel biennio aumenterebbero cumulativamente di quasi 4 punti percentuali. Il rafforzamento delle esportazioni derivante dall’aumentata attività economica beneficerebbe inoltre gli investimenti, che crescerebbero complessivamente di oltre 2 punti, fornendo un contributo rilevante alla domanda aggregata”.  
Attesa diminuzione 20 punti costo medio nuovi prestiti imprese 
Sulla base delle stime elaborate da Bankitalia, il programma di acquisto di titoli targato Bce comporterebbe “nell’immediato una diminuzione di circa 20 punti base del costo medio dei nuovi prestiti erogati alle imprese e di 35 punti base di quelli destinati alle famiglie“.