Bankitalia: arrivate tre offerte per le good bank, prezzo nota dolente
Sono tre le offerte economiche impegnative recapitate a Bankitalia per l’acquisto delle good bank, ovvero le quattro banche nate dalla risoluzione di Carife, Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Le offerte informali erano 26, mentre ora ne rimangono tre che il Fondo di risoluzione di Via Nazionale, dallo scorso novembre proprietario dei quattro istituti, dovrà valutare prima di decidere il da farsi.
Delle tre offerte, due dovrebbero essere arrivate dai fondi statunitensi Apax Partners e Apollo. Quest’ultimo è già finito sulle cronache finanziarie per aver acquistato Carige Vita e Carige Assicurazioni, le due compagnie della banca ligure, per 350 milioni di euro. Senza dimenticare l’assalto fallito alla stessa Banca Carige.
L’offerta per l’istituto genovese comprendeva 500 milioni di euro per il 55% del capitale della banca e 695 milioni per i Non performing loans (Npl), cifra pari al 17,6% del valore nominale di tutti i crediti in sofferenza della banca (3,5 miliardi di euro). La proposta di Apollo era stata respinta dai soci forti della banca, in primis la famiglia Malacalza.
Tornando alle offerte per le quattro good bank la nota dolente ruota tutta intorno al prezzo. Secondo le ultime indiscrezioni, i fondi di private equity avrebbero messo sul piatto non più di 400-500 milioni di euro per tutto il pacchetto, una cifra decisamente inferiore rispetto agli 1,65 miliardi di euro sborsati dal sistema bancario tricolore per il salvataggio dei quattro istituti.