Bank of Japan: allo studio intervento sui tassi per ulteriore riduzione, yen in calo sul valutario
La Bank of Japan si trova fra l’incudine e il martello. In attesa del prossimo meeting del 20-21 settembre, nel board dell’istituto centrale sono in corso dibattiti e valutazioni su quali siano le migliori misure di stimolo monetario da attuare per riportare economia ed inflazione su un sentiero virtuoso di crescita.
Secondo quanto riportato da Reuters, i membri del direttorio BoJ stanno valutando attentamente uno spostamento del focus dalla base monetaria ai tassi d’interesse. Ciò starebbe a significare che l’istituto guidato da Haruhiko Kuroda, non andrebbe a modificare il piano di riacquisto titoli (attualmente a 80 trilioni di yen) ma interverrebbe solo sul costo del denaro, riducendolo ulteriormente rispetto all’attuale -0,10%.
A parere di diversi esponenti dell’istituto centrale la tendenza all’appiattimento della curva dei rendimenti giapponese rappresenterebbe un rischio. Se da un lato detto rischio sarebbe alimentato da una eventuale estensione del programma di acquisto asset della BoJ, dall’altro si teme che un rallentamento degli acquisiti potrebbe innescare timori fra gli operatori di un ridimensionamento dello stimolo monetario.
Yen sotto pressione
In questo quadro articolato e complesso si surriscalda il clima sullo yen. Sul valutario infatti lo yen perde circa lo 0,70% nei confronti del dollaro, con il cambio che in mattinata si è spinto oltre quota 103. Più contenuto il balzo del cambio contro l’euro, al moneto in area 115,46 dopo che questa mattina aveva fatto capolino sopra i 116.