Banco Popolare: lunedì nero a Piazza Affari, si avvicina l’aumento. Trimestrale sarà debole
Lunedì nero a Piazza Affari per il Banco Popolare dopo l’assemblea che nel fine settimana ha approvato l’aumento di capitale da 1 miliardo di euro, necessario per la fusione con la Popolare di Milano. Sul listino milanese le vendite si abbattono violentemente sia sul Banco, che mostra un tonfo di oltre 8 punti percentuali a 5,035 euro, sia su Bpm, che arretra del 5,80% a 0,555 euro. A pesare sul titolo della banca veronese le dichiarazioni dell’Ad Pier Francesco Saviotti che, durante l’assemblea e in mattinata a margine dell’incontro annuale della Consob, ha fatto sapere che i conti del primo trimestre non saranno un granché.
Conti che saranno impattati dagli accantonamenti straordinari, necessari a rispettare le esigenze della Banca centrale europea. L’attesa del mercato, oltre alla trimestrale, è senza dubbio rivolta all’aumento di capitale che, come dichiarato da Saviotti, dovrebbe essere interamente in opzione agli azionisti. L’operazione non dovrebbe prevedere l’ipotesi del convertendo, anche se i termini definitivi verranno decisi domani dal Consiglio di amministrazione.
Come fatto sapere durante la presentazione del piano di fusione Banco-Bpm, l’aumento da 1 miliardo di euro sarà integralmente utilizzato per aumentare la copertura sui non performing loans al 57%. La nuova banca avrà un Common Equity Tier 1 post ricapitalizzazione pari al 13,6 per cento.