Banco-Bpm: lunedì il piano industriale, utile oltre 900 milioni nel 2019

Lunedì verrà alzato il velo sul business plan della terza banca del Paese che nascerà dalla fusione tra Banco Popolare e Bpm. Nel dettaglio i vertici dei due istituti mostreranno i target finanziari e industriali e “noi prevediamo 933 milioni di utile netto al 2019, pari ad un Rote del 7,9%”, spiegano gli analisti di Equita. Gli esperti non si aspettano modifiche dei termini della fusione, come annunciato questa mattina da Giuseppe Castagna, Ad di piazza Meda, in un’intervista a Il Sole 24 Ore. L’ondata di vendite che si è abbattuta sui due titoli a Piazza Affari non cambia quindi i termini del piano di integrazione annunciati a fine marzo.
“Sono perfettamente consapevole dell’andamento dei titoli ma credo che la nostra operazione debba essere valutata per il valore che riuscirà a creare nel tempo”, dichiara Castagna al Sole confermando che il concambio è stato confermato dalla due diligence. Il Banco Popolare avrà quindi il 54% della nuova realtà, mentre il restante 46% spetterà a Bpm. I quartieri generali saranno a Milano (sede legale) e Verona (sede amministrativa). L’amministratore delegato della Superpopolare, almeno inizialmente, sarà Giuseppe Castagna (Bpm), mentre Pier Francesco Saviotti (Banco) presidierà il Comitato Esecutivo.
Come spiegato a fine marzo in una conferenza in piazza Meda, Banco-Bpm sarà la terza banca del Paese con 2.500 sportelli con una posizione di leadership in Lombardia, mentre in Veneto e Piemonte sarà al terzo posto come quota di mercato. Tre regioni che rappresentano circa il 40% del Pil italiano. Il bacino clienti è di 4 milioni, il totale degli attivi supera i 171 miliardi di euro, i dipendenti 25.000. A regime nel 2018 sono calcolate sinergie per 365 milioni di euro, di cui 290 milioni dal risparmio dei costi e 75 dai ricavi.
Giuseppe Castagna è tranquillo anche sul prossimo aumento di capitale del Banco Popolare, che a giugno dovrà raccogliere 1 miliardo di euro. “L’aumento del Banco è stato deciso solo per rispettare i desiderata della Bce che ci ha chiesto di andare oltre i requisiti standard per raggiungere il top. Questa operazione produrrà profitti che andranno per oltre il valore dell’aumento di capitale”, dichiara l’Ad di Bpm nell’intervista a Il Sole 24 Ore.