Banco BPM azzannato dagli short, argine soglia 1 euro a rischio. In tre mesi in fumo 60% valore
Nuova ondata di vendite su Banco BPM con un calo arrivato a -5% stamattina a 1,0235 euro, ossia i nuovi minimi minimi storici. Da inizio anno il saldo di Banco BPM è di circa -48%, tra i peggiori di tutto il Ftse Mib. Saldo ancora più marcato guardando agli ultimi 3 mesi con un tracollo di quasi il 60%.
Il ceo della banca, Giuseppe Castagna, ha subito collegato la forte debolezza di ieri del titolo (ha chiuso a oltre il 7%, ndr) e in generale delle banche con il fatto che è ritornata la possibilità di shortare. Castagna, intervenuto ieri in una diretta Instagram sull’account del Sole 24 Ore, critica infatti la scelta della Consob ritenendo che “c’è ancora una speculazione estrema e quindi mi interrogo sulla necessità di aver fatto tutto ciò e oggi i nostri affezionati shortisti hanno ricominciato a lavorare”.
Lo short selling è di nuovo possibile a Piazza Affari proprio a partire da ieri dopo che la Consob ha deciso di anticipare la fine del divieto.
Revisione piano a fine anno, analisti alla finestra
Castagna ha detto che la revisione del piano arriverà a fine anno quando lo scenario sarà meno incerto. Tra le opzioni su cui Banco BPM sta ragionando c’è anche l’aumento del numero di chiusure di filiali. L’impianto di fondo del piano dovrebbe però rimanere lo stesso del piano predisposto a marzo.
Anche alla luce delle parole di ieri di Castagna, gli analisti di Banca IMI ritengono che nel nuovo piano i driver di ricavi possano essere confermati, mentre una maggiore attenzione potrebbe essere data per l’efficienza dei costi.
“Rimaniamo cauti sulle banche italiane e dell’Eurozona preferendo le banche con un elevato potenziale di assorbimento delle perdite da rischio sovrano”, rimarca Mediobanca Securities che su Banco ha rating Underperform con prezzo obiettivo a 1,10 euro per azione.
Banco tra i titoli più shortati
Dall’ultimo aggiornamento Consob sugli short, pubblicato ieri pomerriggio, emerge che su Banco BPM le posizioni short aperte sono 3 per un totale del capitale shortato del 2,23%, la percentuale maggiore tra le banche davanti all’1,96% degli short su Bper. In generale il ttiolo più shortato risulta Maire Tecnomont con il 4,25% 3 posizioni short), seguito da Brembo con il 3,21% e Saipem con il 2,83% (4 posizioni short per entrambi).
La Consob ha motivato la rimozione del divieto allo short selling alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato. “Dall’implementazione del divieto, la Consob ha osservato una progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, a cui tuttavia si è associata una riduzione della liquidità”, si legge nella nota dell’autorità di regolamentazione dei mercati. La decisione è arrivata in consultazione con l’ESMA e con le autorità di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna.
Il 17 marzo scorso la Consob aveva annunciato la decisione di vietare l’assunzione di nuove posizioni nette corte e l’incremento delle posizioni nette corte esistenti per un periodo di 3 mesi alla luce delle incertezze legate all’impatto della pandemia sull’economia e la fatto che costituisse una seria minaccia alla fiducia degli investitori.
Rimane invece in vigore la decisione dell’ESMA che impone un obbligo di notifica delle nuove posizioni nette corte che raggiungono la soglia dello 0,1% del capitale sociale.