Notizie Notizie Mondo Banche: proseguono le indagini sul Libor, 7 istituti chiamati a comparire Oltreoceano

Banche: proseguono le indagini sul Libor, 7 istituti chiamati a comparire Oltreoceano

16 Agosto 2012 09:34

Proseguono le indagini sul caso Libor. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, lo Stato di New York e quello del Connecticut hanno chiamato a comparire sette banche nell’ambito delle indagine sulla presunta manipolazione del Libor, il tasso interbancario inglese. Le autorità avrebbero inviato un mandato a comparire a Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland Group, Hsbc, Jp Morgan Chase & Co, Barclays, Citigroup e Ubs. Gli istituti dovranno per il momento fornire le comunicazioni interne e i documenti relativi alla loro gestione del tasso.

Lo scandalo sul Libor è scoppiato a fine giugno con Barclays. Dopo il pagamento di una multa di 290 milioni di sterline, l’istituto britannico ha dovuto cedere alle pressioni esterne, annunciando le dimissioni del presidente e dell’amministratore delegato. La vicenda si è rivelata la punta di un iceberg. Nel caso sarebbero infatti coinvolti oltre 12 banche a livello mondiale. Il Libor è il tasso interbancario inglese utilizzato come riferimento per mutui e derivati per 350mila miliardi di dollari. Il suo corrispondente europeo è l’Euribor.

Il caso Iran di Standard Chartered
 

E sempre nell’ambito della “malafinanza”, Standard Chartered ha fatto sapere proprio in questi giorni che dovrà pagare una multa di 340 milioni di dollari per il caso scoppiato sugli affari illeciti con l’Iran. La banca britannica ha infatti raggiunto un accordo con il Department of Financial Services di New York, che l’ha accusato di aver effettuato 250 milioni di transazioni illecite con l’Iran, rischiando il divieto di continuare a operare a Wall Street. Secondo i termini dell’accordo, Standard Chartered dovrà anche accogliere nel suo organico a New York un rappresentante del Department of Financial Services per almeno due anni.