Banche Italia: per Credit Suisse da comprare Unicredit e Banco Pop, bocciata Intesa
E’ tempo di sfruttare l’attuale volatilità del mercato per entrare sui titoli bancari italiani, soprattutto su Unicredit e Banco Popolare. Questa l’opinione di Credit Suisse che ha messo sotto la lente di ingrandimento gli istituti di credito tricolore, che però non prendono slancio sul listino milanese. Anzi sono proprio i titoli bancari i peggiori del Ftse Mib.
“L’attuale volatilità del mercato crea un buon punto di entrata per aumentare l’esposizione sui titoli bancari italiani, che rappresentano un interessante caso di investimento”, sostiene Credit Suisse, che aggiunge: “Il settore finanziario in Italia presenta una struttura di finanziamento tra le migliori d’Europa”. Nessun pericolo dunque, anzi. Per chi volesse approfittare di questo momento, il broker svizzero indica due storie in particolare: Unicredit e Banco Popolare, le sue preferite. Secondo Credit Suisse, l’istituto guidato da Alessandro Profumo potrà beneficiare di una forte ripresa economica attesa in Germania, mentre Banco Popolare presenta una storia di ristrutturazione credibile con spazio per future sorprese positive nel rapporto utile/patrimonio.
Sono invece da evitare Mps e Ubi, entrambe giudicate underperform da Credit Suisse, in quanto “relativamente costose”. Addirittura su Ubi Banca, gli analisti hanno tagliato il target price portandolo da 9,10 a 8,80 euro. Bocciatura poi per Intesa Sanpaolo. Gli analisti hanno ridotto il rating al gradino neutral dal precedente outperform e abbassato il target price a 2,85 euro da 3,20 euro. “Sebbene continuiamo ad apprezzare il modello di business di Intesa Sanpaolo e il suo basso profilo di rischio, abbassiamo il nostro giudizio, perchè non vediamo catalizzatori e spazio per un miglioramento degli utili”, spiegano gli esperti nella nota odierna.
Intanto sulla Borsa di Milano i titoli bancari soffrono. Sono infatti proprio loro i peggiori del Ftse Mib, con ribassi intorno a 4 punti percentuali. In questo momento i maggiori cali sono registrati da Intesa Sanpaolo che cede il 4,31%. Seguono a ruota Banca Popolare di Milano, Mps, Unicredit e Ubi Banca. Colpa di un mercato ancora preoccupato per la ripresa nell’Eurozona a cui si aggiunge la scadenza di giovedì, quando le banche dovranno ripagare 442 miliardi di euro alla Banca centrale europea.