Banche Italia: Citigroup vede la fine del tunnel sempre più vicina, promosse Intesa e Unicredit
La fine del tunnel per le banche italiane è sempre più vicina. Così Citigroup in un report pubblicato oggi dove alza la sua visione sul settore bancario tricolore a neutral dal precedente underweight. Una visione supportata da una migliore situazione macro (rendimenti sui titoli di Stato più bassi, aumento dell’Euribor e qualche spiraglio sul fronte economico) e da alcuni fattori societari (bilanci più puliti dopo l’asset quality review e un aumento dell’efficienza). “Alcuni di questi fattori positivi hanno iniziato a essere inclusi nelle valutazioni dei titoli bancari, che sono comunque attraenti in termini di rapporto prezzo/margine operativo lordo”, spiegano gli analisti di Citigroup.
Intesa & Unicredit. Gli esperti di Citi hanno alzato i giudizi sulle due principali banche italiane: Unicredit è stata portata a buy da neutral che “potrebbe beneficiare dalla pulizia dell’asset quality review e dalla prospettiva di un miglioramento della profittabilità, mentre i rischi maggiori sono rappresentati dall’esposizione verso i mercati emergenti”; il giudizio di Intesa SanPaolo è stato alzato da neutral a sell perché “pensiamo che le migliori condizioni macroeconomiche possano sostenere i profitti del gruppo, senza contare che la banca vanta un solido profilo patrimoniale e non vediamo catalyst negativi nel breve termine”.
Le altre banche. Oltre alle due principali banche tricolori, l’analisi di Citigroup tocca anche gli altri istituti di credito quotati a Piazza Affari. “Banco Popolare potrebbe rappresentare un’interessante storia di recupero, ma pensiamo che gli investitori hanno bisogno di maggiore chiarezza sui crediti deteriorati del gruppo e sul loro livello di copertura”, spiegano gli esperti che invece considerano Ubi Banca la più sicura tra le banche popolari italiane. Citigroup inoltre rimane positiva su Mediobanca e cauta sul Montepaschi.
I rischi. Il rischio maggiore per il comparto bancario italiano, a detta di Citigroup, è rappresentato dal basso livello di profittabilità e dal livello elevato di crediti deteriorati, mentre le condizioni patrimoniali variano da banca a banca. Altri rischi, secondo gli esperti, potrebbero da nascere da ogni sviluppo negativo sul fronte macroeconomico e su quello economico.