Notizie Notizie Italia La banche continuano a sostenere la corsa di Piazza Affari, cala la tensione sui Btp

La banche continuano a sostenere la corsa di Piazza Affari, cala la tensione sui Btp

22 Luglio 2011 09:07

E’ ancora il comparto bancario a trascinare Piazza Affari, dove in questo momento l’indice Ftse Mib mostra un progresso di circa l’1% a 19.687 punti. Monte dei Paschi guadagna il 3,12% a 0,56 euro, Banco Popolare il 2,96% a 1,597 euro, Intesa SanPaolo il 2,50% a 1,85 euro, Popolare di Milano l’1,91% a 1,704 euro, Ubi Banca +1,88% a 3,916 euro e Unicredit l’1% a 1,395 euro. La Borsa festeggia l’accordo sul salvataggio della Grecia. L’Eurogruppo ha infatti varato un maxi piano da 158 miliardi di euro per mettere in sicurezza Atene ed evitare il contagio della crisi ad altri Paesi periferici. Due le novità principali rispetto al precedente piano da 110 miliardi: maggiore flessibilità per il Fondo salva Stati e partecipazione su base volontaria dei privati, ovvero le banche.


“La possibilità di intervenire sul mercato secondario da parte del Fondo salva Stati rappresenta a nostro avviso l’elemento più importante dell’intervento, consentendo di agire rapidamente in caso di pressioni sui Titoli di Stato italiani e spagnoli”, è il commento odierno degli analisti di Equita. La decisione rapida dell’Eurogruppo ha inoltre allentato le tensioni sul mercato obbligazionario. Lo spread tra il Btp italiano a dieci anni e il suo corrispettivo tedesco, secondo i dati Bloomberg, si attesta questa mattina in area 230 punti base, il livello più basso dallo scorso 8 luglio ovvero il venerdì che aveva preceduto la settimana nera di Piazza Affari.


“E’ difficile stimare quale potrà essere l’impatto finale del piano varato dai leader europei sugli spread ma ci aspettiamo che lo spread Btp-Bund si possa restringere ancora un po’ anche se non riteniamo che si torni ai livelli di fine 2010”, spiegano gli analisti di Intermonte. Secondo il broker, il nuovo salvataggio di Atene dovrebbe comunque far diminuire la speculazione sui Paesi periferici e le banche, “seppur i fondamentali siano ancora deboli”. Un altro effetto del piano si è avuto sul mercato valutario, dove l’euro si è rafforzato nei confronti del biglietto verde e in questo momento il cross si attesta sopra quota 1,44.


Tornando a Piazza Affari, gli investitori attendono adesso l’inizio della stagione delle trimestrali. I riflettori saranno ovviamente puntati sulle blue chip. Lunedì apriranno le danze Fiat Industrial, Luxottica e Stm; martedì spazio a Ansaldo Sts e Fiat Spa; mercoledì sarà la volta di Finmeccanica, Saipem, Snam Rete Gas, Mediolanum e Pirelli; giovedì toccherà a Lottomatica, Parmalat, Mediaset, Terna e Azimut; venerdì chiuderanno la settimana Eni e Autogrill.