Banche al tappeto con ritorno vendite sui BTP, i titoli da monitorare oggi sul Ftse Mib
Piazza Affari così come le altre Borse Ue paga dazio oggi con il Ftse Mib in calo dell’1,42% a 16.769 punti. Ieri i mercati avevano trovato sponda nel balzo del petrolio e nei riscontri migliori delle attese dai sussidi Usa che fanno sperare che il peggio sia alle spalle per il mercato del lavoro USA, con Wall Street che però ha azzerato i guadagni nel finale complice un rapporto secondo cui il farmaco antivirale sperimentale remdesivir per il coronavirus non ha funzionato in uno studio clinico. Il Financial Times, citando documenti che sono stati pubblicati accidentalmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha riferito che il farmaco remdesivir di Gilead Sciences non ha dato i risultati sperati, nel senso che non ha migliorato le condizioni dei pazienti affetti da coronavirus. Dal canto suo, Gilead ha notato che lo studio “è stato interrotto a causa della bassa partecipazione” alla sperimentazione e di conseguenza, non è stato possibile arrivare a conclusioni statistiche significative.
Venerdì scorso, Wall Street e le altre Borse era balzate in avanti in parte grazie a un rapporto secondo cui i pazienti COVID-19 in uno studio separato avevano risposto positivamente al farmaco remdesivir.
Ieri sera intanto il Consiglio europeo ha detto sì al Recovery Fund i cui dettagli saranno resi noti entro il 6 maggio. “E’ stata una tappa importante della storia europea, tutti e 27 i paesi hanno accettato di introdurre per reagire alla crisi sanitaria economica e sociale uno strumento innovativo, il recovery fund, un fondo con titoli europei”, ha detto il premier Giuseppe Conte.
Spread risale, banche tornano a soffrire
Via libera generico al Recovery Fund che non è accolto con favore dai Btp con lo spread Btp-Bund in allargamento a 257 pb (tasso del Btp 10 anni al 2,10%) dopo che ieri si era ristretto fortemente in scia alla mossa Bce pro Italia (accetterà anche i bond sovrani a garanzia della liquidità che la Bce eroga a favore del sistema finanziario). Stasera atteso il responso di S&P Global Rating sul merito di credito dell’Italia.
Effetto spread che non fa bene alle banche: -2,96% Unicredit, -3,3% Bper e -2,36% Intesa Sanpaolo La prima secondo indiscrezioni stampa potrebbe cedere il merchant acquiring. IL gruppo di piazza Gae Aulenti, che utilizza SIA per i servizi di processing relativamente alla proprie carte di pagamento starebbe valutando se cedere o meno le attività di merchant acquiring, oggi gestite direttamente, in una operazione simile a quella fatta da Intesa SanPaolo con Nexi.
Eni reagisce male ai conti
Male Eni a -2,4% che stamattina ha diffuso i conti del primo trimestre, chiuso in perdita per 2,93 miliardi di euro causa Covid-19 e caduta prezzo petrolio. L’utile operativo adjusted è pari a 1,31 miliardi, -44% rispetto al trimestre 2019. “Risultati 1Q20 migliori a livello operativo, outlook più debole delle attese”, rimarcano gli esperti di Equita. Il cda di ENI ha inoltre deliberato un emissione obbligazionaria da 4 miliardi a supporto della struttura finanziaria.
Tra gli altri titoli ritraccia Atlantia (-2,2%) dopo il balzo dell’8% di ieri in scia alle attese per un accordo con il governo.
SEgno più invece per Diasorin (+3%).