I bancari risollevano Piazza Affari, continua il rush di Bpm nonostante smentita su offerta Bnp
Cambio di tendenza sui mercati con le principali borse europee che hanno invertito la rotta in scia alla possibilità di accordo in tempi brevi sul nuovo piano di aiuti alla Grecia. In particolare la questione Grecia ha animato l’incontro odierno a Berlino tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel. Entrambi hanno sottolineato la necessità di trovare una soluzione rapida e che sia presa in sintonia con la Bce. “La Germania è pronta ad agire – ha dichiarato la Merkel – vogliamo una soluzione rapida sul nuovo pacchetto di aiuti che preveda il coinvolgimento del settore privato”. Coinvolgimento dei privati che avverrà su base volontaria, ha puntualizzato la Merkel. Intanto sul mercato in mattinata sono circolate indiscrezioni sull’ammontare del nuovo piano di aiuti che potrebbe raggiungere quota 150 miliardi di euro.
Novità sul fronte greco che stanno spingendo con forza l’euro risalito a ridosso di quota 1,43 dollari. Alle 12.49 il cross viaggia a 1,4276 (+0,54%). Sull’azionario si distinguono in positivo i titoli del comparto finanziario che stanno spingendo al rialzo soprattutto Piazza Affari. L’indice Ftse Mib fa segnare un progresso di oltre l’1% ed è tornato sopra la soglia psicologica dei 20mila punti. Tra le big milanesi spiccano i rialzi nell’ordine dei 3 punti percentuali di Unicredit e Intesa Sanpaolo. Forti acquisti anche su Banco Popolare (+3,3%). Oggi è il giorno delle tre streghe, il giorno cioè in cui scadono i future su indici e le opzioni su indici e azioni.
A guidare i rialzi sul Ftse Mib c’è il titolo Bpm che è arrivato a guadagnare il 12,76% e alle 12.43 viaggia a quota 1,716 euro (+9,51%). A spingere il titolo dell’istituto milanese sono le indiscrezioni odierne su una possibile offerta da parte della francese BNP Paribas. Su richiesta della Consob Bpm ha precisato di non essere a conoscenza di alcuna offerta da parte di Bnp Paribas. Le indiscrezioni odierne di Finanza e Mercati sostengono che la banca francese avrebbe offerto una cifra importante ai sindacati di Bpm affinché la banca “si spopolarizzi” e entri nel perimetro di BNP Paribas. “Riteniamo questa ipotesi non percorribile – commentano oggi da Intermonte – con BNP che non è riuscita neanche a comprare alcuni asset di Banco Popolare nonostante ciò non comportasse la trasformazione di BP in Spa”. Intermonte ritiene invece più plausibile una soluzione di sistema, ossia l’intervento di altre banche popolari nel capitale di Bpm, “ma risulta ancora prematuro scommettervi alla luce del fatto che le banche popolari sono nel mezzo di ricapitalizzazioni e dovrebbero mettere nuovamente mano al capitale per sottoscrivere l’aumento di Bpm”.
Acquisti anche su Mps ha azzerato le perdite di inizio seduta e ora viaggia in progresso dell’1,55%. L’istituto senese ha annunciato ieri sera le condizioni dell’aumento di capitale. Il prezzo di emissione delle azioni rivenienti dall’aumento di capitale da massimi 2,15 mld di euro è stato fissato a 0,446 euro per azione, a sconto del 27,88% rispetto al prezzo di chiusura di mercoledì 15 giugno. Le azioni saranno offerte nel rapporto di 18 nuove azioni ordinarie ogni 25 azioni possedute, ordinarie, privilegiate o di risparmio. La Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il gruppo Axa si sono impegnati a sottoscrivere azioni di nuova emissione per un ammontare complessivo non inferiore a circa il 51,77% dell’aumento di capitale.