Notizie Notizie Mondo I bancari guidano i rialzi delle Borse europee in attesa di Citigroup

I bancari guidano i rialzi delle Borse europee in attesa di Citigroup

18 Aprile 2008 09:51

I titoli del settore bancario dominano la scena oggi a Piazza Affari e sui maggiori mercati continentali (tutti con indici in rialzo di circa lo 0,8%). A guidare l’ascesa sono le indiscrezioni di stampa secondo cui diverse banche britanniche starebbero vagliando l’ipotesi di procedere a delle ricapitalizzazioni in risposta alle svalutazioni del primo trimestre e a pressioni in tal senso da parte della Bank of England.. Un’ipotesi che è stata colta dal mercato come un segnale bullish per il settore. “Crediamo che la ricapitalizzazione delle banche più deboli sia la fase finale del bear market del settore bancario”, hanno ad esempio spiegato in una nota gli analisti di Euromobiliare.


Per Royal Bank of Scotland il Financial Times parla della possibilità di una ricapitalizzazione che potrebbe prendere il via già la prossima settimana, ma la stesso quotidiano parla di un possibile interesse anche da parte di Barclays e Hbos che starebbero guardando da vicino alla decisione di Rbs.


I bancari britannici hanno così messo a segno un avvio di seduta sprint, per poi correggere il tiro nel corso della mattinata. Nel momento in cui si scrive il titolo Rbs (+3% in avvio) cede l’1,77%, Barclays arretra dell’1,8% a 470 pence e Hbos perde il 3% a 533 pence. Continuano a muoversi in positivo invece i titoli del settore quotati sulle piazze continentali. Bnp Paribas guadagna l’1,9% a 68,95 euro, il Banco Santander segna un +1,27% a 13,51 euro e Société Générale avanza del 2,06% a 72,45 euro. Su SocGen agisce anche la notizia del passaggio della carica di ceo all’attuale direttore finanziario Frédéric Oudea. Daniel Bouton manterrà invece la carica di presidente. Da Bear Stearns questa mattina scrivono di non aspettarsi significativi cambiamenti nella strategia alla luce dell’avvicendamento alla carica di ceo, chiarendo tuttavia di ritenere che Oudea “possa essere più M&A-friendly” del suo predecessore.


Bene fanno anche le banche italiane, che in molti casi sovraperformano nettamente l’indice S&P/Mib. Unicredit mostra un +1,4% a 4,705 euro, Intesa Sanpaolo guadagna lo 0,71% a 4,7775 euro, Mps l’1,45% a 2,80 euro e Banco Popolare il 2,28% a 11,84 euro.


Nel primo pomeriggio i riflettori si sposteranno invece sulla più grande banca statunitense, Citigroup, che comunicherà al mercato i propri dati trimestrali. Il consensus di mercato si attende una perdita per azione pari a 95 centesimi di dollaro. Secondo indiscrezioni di stampa Citi prevede di provvedere a una drastica riduzione dei costi, forse anche fino al 20%, che potrebbe condurre a licenziamenti per decine di migliaia di dipendenti.