Banca d’Italia: indagine sul credito bancario italiano nel II trimestre

Nel secondo trimestre del 2021 per le banche italiane sono rimasti invariati sia criteri di offerta sui prestiti alle imprese sia i termini e le condizioni generali ad essi applicati. Lo si legge nel report di Banca d’Italia, secondo cui anche i criteri di offerta applicati ai prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono mantenuti stabili, così come i relativi termini e condizioni. Per il trimestre in corso gli intermediari prevedono che le politiche di offerta rimarranno invariate sia per i prestiti alle imprese sia per i mutui alle famiglie.
Inoltre, prosegue la nota, la crescita della domanda di prestiti da parte delle imprese osservata dallo scoppio della crisi pandemica si è arrestata, riflettendo il venire meno del contributo connesso con il finanziamento delle scorte e del capitale circolante e di quello, rilevato nei primi tre mesi del 2021 e più modesto, derivante dagli investimenti. La domanda di mutui da parte delle famiglie è aumentata. Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono un lieve aumento della domanda da parte delle imprese e nessuna variazione nella domanda di mutui da parte delle famiglie.
Inoltre, prosegue la nota, la crescita della domanda di prestiti da parte delle imprese osservata dallo scoppio della crisi pandemica si è arrestata, riflettendo il venire meno del contributo connesso con il finanziamento delle scorte e del capitale circolante e di quello, rilevato nei primi tre mesi del 2021 e più modesto, derivante dagli investimenti. La domanda di mutui da parte delle famiglie è aumentata. Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono un lieve aumento della domanda da parte delle imprese e nessuna variazione nella domanda di mutui da parte delle famiglie.