Notizie Notizie Mondo La Banca d’Italia passa al setaccio i bilanci dei grandi gruppi bancari, focus sui crediti deteriorati (Wsj)

La Banca d’Italia passa al setaccio i bilanci dei grandi gruppi bancari, focus sui crediti deteriorati (Wsj)

29 Luglio 2013 18:35

Focus di Bankitalia sul comparto bancario del Bel Paese. Lo riporta il Wall Street Journal, venuto in possesso di un documento riservato. Secondo l’autorevole testata statunitense, via Nazionale starebbe passando al setaccio i bilanci dei grandi gruppi bancari del Paese per accertarne il reale livello di solidità.

Gli attuali controlli rappresentano una prosecuzione del lavoro iniziato lo scorso inverno che avevano portato a prescrivere l’accantonamento di 3,4 miliardi di euro per fronte al deterioramento degli attivi. Secondo i ben informati le indagini della Banca d’Italia per ora riguarderebbero i 20 maggiori istituti del Paese e a breve dovrebbero essere estese anche alle altre banche.

“L’ondata di crediti inesigibili -si legge nel pezzo a firma di Giovanni Legorano e David Enrich- che sta colpendo tutti gli istituti del Paese deriva in gran parte dalle difficoltà delle piccole e medie imprese nel comparto delle costruzioni, in quello del real estate e negli altri settori maggiormente focalizzati sull’economia nazionale“. “Il timore è che le banche italiane debbano ricorrere alla raccolta di capitali freschi presso gli investitori o, se questo canale non dovesse essere disponibile, ricorrere all’assistenza dell’esecutivo”.

Le indagini di Palazzo Koch mirano a rassicurare gli investitori sullo stato di salute del comparto visto che l’andamento dell’economia tricolore non fa ben sperare. I cosiddetti “non-performing loans”, le attività che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi, sono in crescita da ben 27 mesi e a fine marzo si attestavano, secondo i dati della stessa Bankitalia, in quota 249 miliardi di dollari, il 14,2% del totale (8,9% a fine 2010). Nonostante la stabilizzazione dell’economia attesa nei prossimi mesi, gli analisti sono concordi nel ritenere che l’avanzata dei crediti deteriorati sia destinata a continuare anche nel 2014.