Notizie Notizie Italia Banca Carige all’ennesimo aumento, grandi manovre in vista dell’assemblea di sabato, boom del titolo (+30%)

Banca Carige all’ennesimo aumento, grandi manovre in vista dell’assemblea di sabato, boom del titolo (+30%)

19 Dicembre 2018 17:36

Nuovo delicato capitolo per Banca Carige. L’assemblea straordinaria prevista per sabato 22 dicembre è particolarmente attesa visto che dovrà dare l’ultima parola sull’aumento di capitale fino a 400 milioni di euro, tassello fondamentale nell’operazione di salvataggio.  La nuova ricapitalizzazione servirà alla banca ligure per rimborsare il bond subordinato su cui però finora si è pronunciato soltanto il Fondo volontario delle banche con 320 milioni.

Oggi il titolo Carige ha chiuso con un imponente balzo del 30,77%.  

 

Ieri a Borsa chiusa l’annuncio della conclusione della cessione di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo di 964 milioni di euro, attraverso un’operazione di cartolarizzazione con un prezzo di cessione pari al 22,3% del valore dei crediti ceduti. A seguito delle operazioni concluse nell’ultimo trimestre dell’anno, il credito deteriorato di Carige è sceso a 3,5 miliardi, raggiungendo con un anno di anticipo il target assegnato dalla Bce per il 2019, pari a 3,7 miliardi. “L’emissione — ha spiegato Carige — prevede una prima classe di titoli ‘senior’ per 175 milioni, corrispondente al 18,2% del valore contabile lordo, una classe ‘mezzanine’ per 30 milioni e una terza classe ‘junior’ per i rimanenti 10. Il 95% delle tranche mezzanine e junior sarà collocato presso investitori istituzionali e, al termine del processo la cui conclusione è prevista entro la settimana, Carige otterrà lo storno ai fini della vigilanza del portafoglio delle sofferenze”. Nonostante ciò in Borsa ieri è stata un’altra, ennesima  giornata da dimenticare per Carige. A fine giornata il titolo lascia sul terreno il 13% mentre oggi è balzata del 7,69%. L’incertezza in vista dell’assemblea di sabato regna sovrana quindi.

Chi parteciperà all’assemblea?

Come rende noto Il Secolo XIX, nei giorni scorsi gli iscritti a partecipare risultavano essere 49 a fronte dei 700 dell’assemblea del 20 settembre scorso. L’azionista di riferimento Malacalza Investimenti che detiene il 27,5% conta di partecipare ma per ora mantiene uno stretto riservo sul tipo di voto che darà. Potrebbe aderire all’aumento di capitale da 400 milioni di euro ma fonti vicine, come scrive oggi Il Sole 24 Ore, affermano che la famiglia Malacalza avrebbe potuto aderirvi solo se l’aumento fosse stato parte di un piano industriale in grado di risolvere problemi passati e futuri.

 

Oltre all’aumento di capitale, all’ordine del giorno per l’assemblea del 22 dicembre vi sono altri cinque punti: la proposta di riduzione del capitale per perdite; deliberazioni in merito alla manca ricostituzione delle riserve valutarie; la proposta di attribuire al cda la delega per aumentare a pagamento il capitale sociale da 400 milioni di euro, incluso il sovrapprezzo da realizzare “entro il periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, con ogni più ampia facoltà di stabilire nell’esercizio della delega, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi compresi il prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni”; la delega per consentire il soddisfacimento delle obbligazioni da emettersi nel contesto della manovra di rafforzamento patrimoniale mediante l’assegnazione di azioni ordinarie di nuove emissione rinvenienti dall’aumento. Infine la richiesta di raggruppamento delle azioni e da ultimo la proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie della società.