Azionario Italia: ecco i consigli di Equita all’indomani del Bce-Day
“Il mercato ieri è stato sorpreso dall’entità del taglio (10 bps vs 5 bps) e dalla possibilità per la Bce di comprare non solo tranche senior, ma anche mezzanine di abs purché con garanzia sul rischio di credito”. Così gli analisti di Equita nel report odierno all’indomani del Bce-Day. Per gli esperti non è da sottovalutare anche il fatto che “dalla riunione di ieri è emersa la disponibilità della maggioranza del Governing council a considerare altre misure (QE sui bond sovrani?) qualora l`inflazione sorprenda ancora al ribasso”.
Per Equita si tratta ancora prevalentemente di misure che immettono liquidità nel sistema. “La vera sorpresa – spiega la Sim milanese – ci sarebbe a nostro parere se tramite gli abs più rischiosi le banche fossero in grado di trasferire rischio fuori dai propri bilanci. Ciò non è chiaro, perché dipende da quali garanzie chiederà la Bce e dal rispetto delle regole di Basilea sul deconsolidamento delle cartolarizzazioni. I dettagli operativi usciranno il 2 ottobre”.
“Di sicuro – a detta del broker – l’effetto più rilevante delle mosse di ieri è quello indiretto sul cambio dell’euro, sceso fino a 1.2925. L’aspettativa generale era di assistere ad un ‘buy on news’, invece l’ondata di vendite sulla valuta comune ha sorpreso il mercato. Euro debole significa maggiore competitività dell’industria e quindi in prospettiva riduzione del rischio di credito”.
In scia a queste considerazioni, ecco i consigli di Equita sui titoli di Piazza Affari su cui puntare:
– Banche: Mediobanca, Popolare Milano, Unicredit e tra le small Creval
– Ciclici dollar sensitive: Buzzi, Ferragamo, Fiat, Luxottica, Tenaris
– Asset managers: Anima