Avvio cauto per le Borse europee. Focus su situazione politica italiana e attesa per la Fed
Prevale la prudenza in avvio di contrattazioni sulle principali Borse europee. In primo piano rimangono anche oggi gli sviluppi della situazione politica italiana con il presidente del consiglio Mario Monti che ha annunciato nel fine settimana la sua volontà di dimettersi. E i mercati si sono risvegliati con le dichiarazioni di Silvio Berlusconi durante Telefonata su Canale Cinque: “a noi che ci importa dello spread? È un imbroglio, un’invenzione”.
Quadro politico italiano a parte, gli investitori guardano già alla riunione di domani del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, in tema di politica monetaria. Secondo la maggior parte degli operatori Ben Bernanke potrebbe annunciare nuove misure a sostegno della prima economia mondiale. In molti si attendono una mossa che vada a sostituire l’operazione Twist che scade a fine anno. E in attesa della Banca centrale americana seduta piatta per la Borsa di Tokyo: l’indice Nikkei ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,09%.
Tra gli appuntamenti della giornata in Europa sul fronte economico verrà pubblicato questa mattina lo Zew, atteso in miglioramento. Secondo le stime fornite dagli analisti di Bloomberg l’indice misura la fiducia degli investitori istituzionali tedeschi in relazione alle prospettive per i prossimi sei mesi dovrebbe attestarsi per il mese di dicembre a -11,5 punti dalla rilevazione precedente pari a -15,7 punti.
Non solo, oggi si chiude anche il buyback per la Grecia, e le aspettative sono positive. Nel corso dell’ottava è inoltre previsto un vertice dell’Ecofin per discutere della sorveglianza bancaria unica e per sbloccare definitivamente gli aiuti ad Atene.
In questo scenario gli indici continentali si muovono in ordine sparso. Il cac40 e il dax guadagnano rispettivamente lo 0,16% e lo 0,20%, mentre il listino inglese Ftse100 lascia sul terreno lo 0,21%. Andamento a due velocità per la Piazza finanziaria di Milano e quella di Madrid che segnano rispettivamente un -0,07% e un +0,57%.