Autostrade, Di Pietro punta a drastico taglio pedaggi
Battaglia dura per le nuove tariffe autostradali. Il ministro dei Trasporti, Antonio Di Pietro, punta a un drastico taglio degli aumenti richiesti dai gestori e, in alcuni casi, anche alla loro neutralizzazione. Dall'altro lato ovviamente si schierano le società concessionarie che si vedono ridurre le entrate future. Il motivo del taglio ai pedaggi è dato dai mancati investimenti delle varie società autostradali che non darebbero dunque il diritto di chiedere un incremento delle tariffe. La sforbiciata per Autostrade sarebbe considerevole. A fronte di una richiesta del 3,43%, Di Pietro sarebbe disposto a concedere un aumento dello 0,67-1%. Ma la società non intende accettare in silenzio le condizioni e si appresta a dare battaglia a tutte le sedi. Per quanto riguarda poi gli altri gestori, i tagli potrebbero essere ancora maggiori. Le società concessionarie sono così andate a bussare alla porta del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che deve ora valutare il dossier.