Automotive: Trump zavorra il comparto, intanto il Governo Italiano si schiera con Fca
Il Governo Italiano si schiera apertamente al fianco di Fca, nell'ambito della sequele scoppiata lo scorso giovedì dopo il comunicato Epa che accusava la casa automobilistica di aver truccato i valori delle emissioni sui motori Diesel. "I veicoli di Fca non hanno alcun dispositivo di manipolazione dei valori delle emissioni", ha dichiarato pochi minuti fa il ministro dei trasporti italiano Graziano Delrio.
Intanto in Borsa il settore fatica dopo le parole di Donald Trump che ha inviato un chiaro monito alla casa tedesca Bmw. Il Tycoon ha confermato l'intenzione di applicare un dazio del 35% per le auto prodotte fuori dagli Stati Uniti e destinate al mercato statunitense.
Pesanti le ripercussioni sui listini europei. L'indice Euros Stoxx Auto perde circa l'1,5% con i titoli dei principali produttori che perdono tono. A Parigi Renault arretra dell'1,24% a 82,72 euro, Peugeot del -2% a 16,84 euro. A Francoforte Bmw ripiega dell'1,47% a 86,52 euro mentre Volkswagen segna un -1,46% a 31,23 euro. Fca la più penalizzata lascia sul parterre di Borsa il -3,6% a 8,86 euro.
Intanto in Borsa il settore fatica dopo le parole di Donald Trump che ha inviato un chiaro monito alla casa tedesca Bmw. Il Tycoon ha confermato l'intenzione di applicare un dazio del 35% per le auto prodotte fuori dagli Stati Uniti e destinate al mercato statunitense.
Pesanti le ripercussioni sui listini europei. L'indice Euros Stoxx Auto perde circa l'1,5% con i titoli dei principali produttori che perdono tono. A Parigi Renault arretra dell'1,24% a 82,72 euro, Peugeot del -2% a 16,84 euro. A Francoforte Bmw ripiega dell'1,47% a 86,52 euro mentre Volkswagen segna un -1,46% a 31,23 euro. Fca la più penalizzata lascia sul parterre di Borsa il -3,6% a 8,86 euro.