Auto: oggi parte il salone mondiale a Parigi. Sfida alla debolezza del mercato
Sui nastri da partenza il salone mondiale dell’automobile a Parigi. Oggi l’evento-tradizione (compie 114 anni quest’anno) che raccoglie le maggiori case automobilistiche mondiali apre le porte alla stampa, per poi accogliere, a partire da sabato 29 settembre fino al 14 ottobre, il grande pubblico. In questa edizione sono attese oltre 100 anteprime mondiali e le ultime evoluzioni dei veicoli elettrici con 11mila modelli di sperimentazione. Un’edizione ricca ma che si apre in un contesto di mercato estremamente difficile che pesa soprattutto
A cominciare proprio da quelli francesi con Peugeot che, questa estate ha annunciato un maxi piano di ristrutturazione con 8mila licenziamenti in Francia dopo aver registrato un rosso da 819 milioni nel primo semestre dell’anno. E Renault, che, secondo alcune indiscrezioni di stampa, ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendita per l’anno in corso. La casa francese si aspetta ormai un calo delle immatricolazioni tra il 7 e l’8% in Europa (contro il ribasso tra il 6 e il 7% stimato a luglio), mentre in Francia la contrazione dovrebbe essere del 13% contro il -10/11% previsto in precedenza.sui costruttori europei.
Non se la passa meglio Fiat, le cui immatricolazioni in Europa sono scese ad agosto di oltre il 18%. Proprio oggi il suo amministratore delegato, Sergio Marchionne, potrebbe intervenire al Salone dell’auto per rassicurare nuovamente sulla sua presenza in Italia, dopo l’incontro di sabato scorso con il premier Mario Monti. Potrebbero giungere anche commenti sull’interesse di Volkswagen per l’Alfa Romeo, dopo le parole rilasciate ieri sera dal presidente della casa tedesca, Ferdinand Piech.
Non mancano timori nemmeno dall’Asia, dove Toyota e Nissan hanno annunciato nei giorni scorsi un taglio della produzione in Cina. In questo scenario si sprecano i giudizi delle agenzie internazionali di rating. Fitch ritiene che il mercato dell’auto europeo si confermerà in difficoltà almeno fino al 2013 inoltrato, mentre nell’anno corrente stima un calo delle vendite di auto nuove del 7% e ritiene altamente probabile un’ulteriore contrazione delle vendite di Fiat nei maggiori mercati.