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Auto, il mercato italiano è ancora in panne

2 Ottobre 2008 07:23

Mentre oggi apre i battenti una delle manifestazioni più importanti in Europa per il mondo delle quattro ruote, il tanto atteso salone mondiale dell’automobile a Parigi, il mercato italiano della quattro ruote guarda ai risultati di settembre, che ancora una volta, come ormai accade puntualmente da più di un anno, sono in frenata. E le domande che si rincorrono da tempo sono sempre le stesse: quando finirà questa crisi? Quando rialzerà la testa il settore dell’auto?
Secondo i dati resi noti dal ministero dei Trasporti, anche durante il mese scorso il comparto automobilistico italiano ha tirato il freno a mano: sono state immatricolate poco più di 176 mila vetture nuove, con una flessione del 5,5% rispetto a settembre 2007, che aveva totalizzato quasi 186.400 unità. Negativo anche il saldo da inizio anno, con una flessione pari a circa l’11,3% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno, mentre la perdita in volumi sfiora le 220 mila unità: poco più di 1.709.000 immatricolazioni contro le quasi 1.928.000 dello stesso periodo del 2007.


Nonostante il nuovo rosso messo a segno anche a settembre, il calo è stato sicuramente più contenuto rispetto al tonfo di agosto. “Dal momento che non si intravedono segnali di un’inversione di tendenza per i mesi a venire – si legge in una nota stampa – la previsione di chiusura d’anno
dichiarata da Anfia in occasione dell’annuale assemblea pubblica che si è tenuta il 30 settembre a Roma è di 2.170.000 immatricolazioni auto, con un calo del 13% rispetto alla chiusura del 2007, resta decisamente attendibile”.


E nella bufera sono finite anche le marche nazionali. Se si guarda alle singole case automobilistiche, in Italia, Fiat ha ceduto il passo nelle vendite e in Borsa (ieri il titolo del Lingotto ha chiuso sotto i 9 euro per azione). Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Maserati, Lamborghini a settembre hanno riportato poco più di 54.500 immatricolazioni, riportando una contrazione del 5,7% rispetto ai volumi di settembre 2007. La quota di penetrazione sul mercato domestico si mantiene stabile al 31% nel mese, mentre nel cumulato da inizio anno conquista 0,6 punti passando dal 31,5% del 2007 al 32,1% e i volumi realizzati da inizio anno sfiorano le 550 mila unità.


“A settembre, le immatricolazioni hanno mostrato segnali di recupero in Francia e in Italia rispetto ai mesi estivi, luglio-agosto. Un andamento favorito in parte dai due giorni lavorativi in più – spiegano gli esperti di Euromobiliare in una nota diffusa questa mattina -.  Fiat ha leggermente sottoperformato, calando del 6% (nei 9 mesi -9.5%)”. Se il mercato francese e quello del Belpaese hanno mostrato i primi timidi segnali di ripresa, salta all’occhio, invece, il  -32% (nei 9 mesi -22%) della Spagna.