Auto Italia: Centro Studi Promotor, ripresina a giugno
Boccata d'ossigeno per il settore italiano dell'auto a giugno. Le immatricolazioni nel mese appena concluso hanno segnato un progresso del 17,98% rispetto al giugno dell'anno scorso. E' quanto emerge dal check up del Centro Studi Promotor. Il risultato non deve però trarre in inganno: se si ripesca l'ultimo bimestre il confronto da un anno all'altro risulta negativo. Colpa del fenomeno delle bisarche, che ha impedito a maggio la regolare consegna delle autovetture. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti a giugno sono stati immatricolati 233.901 veicoli. Fiat ha visto un rialzo del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2004 a 61.552 veicoli. La quota di mercato di Fiat di giugno si attesta al 26,3%, leggermente in calo dal 27,8% a maggio. Nel mercato francese
Fiat ha invece visto crescere le sue vendite del 4,5%, a fronte di un mercato salito del 2,7%. "Al netto dell'impatto negativo dello sciopero il mercato avrebbe registrato un meno 7%, dato tutto sommato in linea all'andamento del 2005", notano al Centro Studi Promotor. Pertanto "il quadro del settore dell'auto è serio, ma non catastrofico. Anzi considerando le difficoltà del sistema economico, la frenata del mercato dell'auto appare non particolarmente rilevante", concludono dal Centro Studi diretto da Gian Primo Quagliano.
Fiat ha invece visto crescere le sue vendite del 4,5%, a fronte di un mercato salito del 2,7%. "Al netto dell'impatto negativo dello sciopero il mercato avrebbe registrato un meno 7%, dato tutto sommato in linea all'andamento del 2005", notano al Centro Studi Promotor. Pertanto "il quadro del settore dell'auto è serio, ma non catastrofico. Anzi considerando le difficoltà del sistema economico, la frenata del mercato dell'auto appare non particolarmente rilevante", concludono dal Centro Studi diretto da Gian Primo Quagliano.